CATANIA – Ieri, nel corso di un servizio di controllo straordinario voluto dal Questore Salvatore Longo, agenti della sezione Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale ha svolto una serie di capillari perquisizioni a Librino, tra cui in viale Moncada n.3, il cosiddetto “Palazzo di cemento”, e negli edifici vicini, zona conosciuta dagli inquirenti come il “feudo” della famiglia degli Arena, che da tempo gestisce lo spaccio su “piazza” della marijuana.
La perquisizione eseguita al “Palazzo di cemento” ha avuto esito negativo, mentre quella eseguita nell’attiguo palazzo ubicato al civico 5 di viale Moncada ha consentito di rinvenire armi e droga. In particolare gli agenti hanno trovato sopra la cabina ascensore della scala B, una bacinella contenente un centinaio di stecchette di marijuana, per un peso complessivo di 220 grammi, un lampeggiante di quelli del tipo in uso alle forze dell’ordine, una pistola semiautomatica calibro 7,65, regolarmente rifornita e con matricola abrasa; sopra la cabina ascensore della scala C, quattro fucili di cui due a pompa, un borsone con all’interno una busta in cellophane termosaldata contenente un chilogrammo di marijuana, 200 cartucce per fucile calibro 12.
Dei quattro fucili rinvenuti, si accertava poi che uno era stato rubato nel 2008 in un’abitazione del comune di Pedara, mentre l’altro nel 2012 nel comune reggino di Caulonia Marina, per i restanti sono in corso accertamenti.