Librino, il ministro visita la scuola |La Giannini accolta tra le contestazioni - Live Sicilia

Librino, il ministro visita la scuola |La Giannini accolta tra le contestazioni

Tensioni, sia in centro che nel quartiere periferico, in occasione della visita del ministro dell'Istruzione presso i nuovi istituti omnicomprensivi.

istituti omnicomprensivi
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CATANIA -Lo avevano annunciato su Facebook. E si sono presentati armati di cartelli per protestare contro la “sua” Buona scuola. Gli studenti catanesi hanno contestato la ministra dell’Istruzione, a Librino per visitare gli istituti scolastici che, da quest’anno, ospiteranno gli istituti omnicomprensivi del quartiere. I contestatori, abilmente contenuti dalle forze di polizia, schierate proprio per impedire disordini. La tensione è aumentata quando alcuni manifestanti hanno provato a forzare il cordone dei poliziotti che, in assetto anti sommossa, sono riusciti a contenerli.

Prima, la Giannini, era stata a Palazzo degli Elefanti, per partecipare alla cermonia ufficiale con la Giunta, prima si recarsi nel quartiere periferico per la visita negli istituti che ospiteranno i due indirizzi dell’istituto omnicomprensivo, quello artistico musicale e quello enogastronomico.

La scuola superiore a Librino, che in tanti, precedentemente, avevano provato a realizzare, diventa finalmente realtà. Una realtà che è stata suggellata proprio dal ministro Giannini. Con le contestazioni di qualche frangia studentesca tutto sommato lontane dal Palazzo, dunque, stamattina, a detta del primo cittadino e dell’assessore alle Politiche scolastiche, Valentina Scialfa, “è stato coronato un sogno”. “Un grazie di cuore per una visita che oggi corona un sogno – ha sottolineato il primo cittadino – Voglio ringraziare il ministro Giannini perché, insieme a lei e Valentina Scialfa siamo riusciti a mettere in campo un’azione coordinata tra istituzioni per uno degli obiettivi che ritengo più importanti: abbassare la percentuale di evasione scolastica, soprattutto nella faccia tra i 14 e i 18 anni”.

Una lunga trattativa, ha preceduto infatti l’istituzione della scuola superiore. Non sempre facile, ma comunque portata avanti con costanza, in particolare dall’assessore Scialfa, e la collaborazione dei dirigenti scolastici oltre che della popolazione di Librino. “Ci hanno provato in tanti a portare le scuole superiorii in una realtà di 80 mila abitanti – ha evidenziato la titolare delle Politiche scolastiche – e noi, non senza fatica, siamo riusciti nell’impresa.  Non voglio dimenticare la collaborazione dei dirigenti, degli abitanti e delle famiglie di Librino – ha aggiunto – che hanno compreso l’importanza del passaggio e hanno partecipato con entusiasmo alla nascita di questa realtà. Le mamme di Librino sono le mamme di Catania – ha detto ancora – e, anche per loro e per tutta la città questo è un momento storici. Una nuova scuola è segnale per tutti”.

Entusiasta il ministro Giannini. “Sono felice che, a distanza di un anno e mezzo, siamo riusciti a conretizzare quanto avevamo annunciato.  La scuola e punto di riferimento essenziale e quel sogno elaborato è diventato finalmente diventa realtà. Crediamo che l’educazione nei contesti più difficili sia il pilastro fondamentale e l’occasione di riscatto – ha concluso prima di recarsi negli istituti omnicomprensicvi dove, a riceverla, oltre le istituzioni cittadine, anche una nutrita rappresentanza di manifestanti, alcuni dei quali identificati dalla polizia.

 


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