LICATA – Cade l’obbligo di dimora per l’ex sindaco di Licata, Angelo Balsamo, sotto processo per corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e truffa. Nei mesi scorsi il Riesame lo aveva scarcerato imponendogli, però, l’obbligo di allontanarsi dal comune agrigentino. Oggi, su istanza degli avvocati Lillo Fiorello e Tonino Graziano, la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio il provvedimento del Riesame. Balsamo non è più sottoposto ad alcuna restrizione.
LiveSicilia aveva sollevato il caso quando Balsamo era ancora un avvocato candidato alla guida dell’amministrazione comunale. Poltrona che occupava il giorno in cui fu arrestato. L’ex sindaco, costretto alle dimissioni, è oggi sotto processo con l’accusa di avere “truccato” un contenzioso che riguardava un incidente stradale.
L’inchiesta è partita dalla registrazione di due clienti del legale (clicca qui per guardare il servizio sclusivo realizzato all’epoca da Livesicilia) che protestavano per avere incassato meno soldi dall’assicurazione di quanti ne spettasse loro per la pratica di un sinistro. E Balsamo, in quella registrazione, parlava di “incidente costruito”. Sentito da LiveSicilia, però, aveva minimizzato l’affermazione: “Era solo una vanteria”.