“La differenza tra il mondo della politica e il lavoro che faticosamente portano avanti le organizzazioni di categoria, con l’introduzione di codici etici e il rifiuto a sottostare alle regole imposte dalla mafia è, purtroppo, evidente – dice il coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà Sergio Lima– basti pensare all’assurdo per cui nella medesima situazione di accertamenti giudiziari si potrebbe essere sospesi dagli ordini professionali o di categoria ma continuare, tranquillamente, a rappresentare le comunità nelle assemblee elettive. Una discrepanza che certamente, toglie credibilità alla politica e non aiuta l’opera portata avanti coraggiosamente delle associazioni. La richiesta che oggi viene lanciata alla politica, e che come Sel raccogliamo in toto, contiene la necessità di aggiornare la normativa sugli ordini professionali e rafforzare la vigilanza sui comportamenti della politica”.
“E in tal senso – continua Lima- certamente manifestazioni di solidarietà a uomini politici implicati in episodi di vicinanza alle cosche o di malaffare non aiutano, ecco perché ribadiamo il nostro invito a tutte le forze politiche affinché si dotino di codici interni che impediscano le candidature di personaggi sotto inchiesta, applicando un principio di precauzione che ci appare doveroso. In tal senso – conclude il coordinatore provinciale del partito di Vendola – nei prossimi giorni chiederemo al Prefetto di Palermo di intervenire e vigilare sulle liste presentate per le elezioni amministrative di maggio nei comuni di Bagheria e Terrasini e alle autorità competenti il commissariamento dell’autorità portuale di Palermo, convinti che la disattenzione con la quale per anni la New Port ha potuto continuare ad operare nei porti di Palermo e Termini, pur in assenza di requisiti fondamentali, come denunciato dal Prefetto di Palermo sia tale da richiedere misure drastiche”.