L'indagine al Comune, Ferrandelli: |"Orlando venga in Aula e si dimetta" - Live Sicilia

L’indagine al Comune, Ferrandelli: |”Orlando venga in Aula e si dimetta”

La nota del consigliere di Più Europa

Palermo
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PALERMO – “Chiedo al sindaco di guardare in faccia la realtà, di non recitare il suo solito cliché e di prendersi fino in fondo la responsabilità politica della palude amministrativa in cui è proliferato il malaffare sotto la sua guida. Il quadro che sta emergendo in queste ore sui due settori più economicamente sensibili e rilevanti della macchina pubblica, l’edilizia privata e le attività produttive, impongono una seria presa di responsabilità, l’ammissione di una quota parte di fallimento politico e l’apertura di un dibattito sull’etica pubblica e la qualità del consenso”. Così in una nota il consigliere comunale di Più Europa a Palermo Fabrizio Ferrandelli, dopo la conferenza stampa tenuta dal sindaco, Leoluca Orlando, che ha annunciato la nomina di Vincenzo Di Dio all’assessorato all?Edilizia privata. “La nomina di un professionista, seppur stimato e rappresentativo, in giunta è una bassa operazione di facciata che indigna e squalifica tutti quelli che hanno a cuore le istituzioni cittadine – dice Ferrandelli -. Oggi è il momento della chiarezza e dell’ammissione del fallimento, non della squallida demagogia. Come ribadito stamane in un appello, condiviso da molti rappresentanti delle opposizioni e rivolto a tutti i consiglieri comunali, riteniamo che il sindaco debba rendere conto dei rapporti fiduciari e politici che lo hanno legato a tutti gli implicati. Dalle nomine fiduciarie a Li Castri nella macchina comunale, nel cda di Amg, alla guida della commissione del Concorso internazionale di idee per la realizzazione milionaria delle linee del tram (vinto da un palermitano). Ed ancora della militanza della compagna di Monteleone tra le liste di Orlando alle scorse amministrative e della qualità della ricerca del consenso, tra le altre cose. E aggiungo – conclude Ferrandelli – che sarebbe un segnale di grande rispetto per le istituzioni cittadine presentarsi in aula dimissionario, consentendo alla città di poter voltare pagina libera dagli strascichi che sarebbero inevitabili nei mesi a venire”.

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