Insularità, sì della Camera: "Sicilia vince la battaglia" - Live Sicilia

Insularità, sì della Camera, Armao: “La Sicilia vince la sua battaglia”

Il riconoscimento costituzionale per le isole minori e le reazioni
L'ANNUNCIO
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“Con la votazione odierna sulla modifica dell’articolo 119 della Costituzione, ‘La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità’, si ottiene il riconoscimento costituzionale degli svantaggi derivanti dall’insularità, la battaglia vinta da siciliani e sardi in Italia come in Europa”. Lo dice il vice presidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao.

L’inserimento della insularità in Costituzione, su cui l’Aula della Camera oggi ha dato il via libera definitivo, non entra immediatamente in vigore. Nella votazione a Montecitorio non è stato infatti raggiunto il quorum dei due terzi previsto dalla “procedura aggravata” propria delle modifiche Costituzionali per scongiurarne la sottoponibilità a referendum confermativo nei prossimi tre mesi. Alla Camera il quorum dei due terzi è stato sfiorato: mancavano infatti, dalla lettura dei tabulati messi a disposizione successivamente , solo otto voti. La cosiddetta “procedura aggravata” è prevista dall’articolo 138 della Costituzione. In base a questa norma, “le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti”.

Le reazioni

“Oggi, grazie all’impegno della Lega, è una giornata storica per la Sardegna, la Sicilia e le isole minori. Questa mattina, infatti, la Camera ha approvato la modifica all’articolo 119 della Costituzione che riconosce la peculiarità di tutte le nostre isole e consente di promuovere misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità. Un traguardo storico atteso da decenni, raggiunto grazie al grande pressing della Lega che ha consentito, dopo anni di lavoro, di sancire il superamento delle diseguaglianze che penalizzano lo sviluppo dei territori insulari del nostro Paese”. Così il deputato leghista Eugenio Zoffili, ex coordinatore regionale della Lega Sardegna per Salvini Premier. “La calendarizzazione immediata della proposta di legge anche a Camere sciolte, prima delle elezioni, è stata ottenuta dietro esplicita richiesta in conferenza capogruppo del presidente del gruppo Lega, Riccardo Molinari, nonostante la perplessità di Pd, M5s e sinistre che volevano condizionare l’approdo in assemblea dell’ultima lettura soltanto dietro esplicito precedente di un’approvazione di una legge costituzionale in costanza di camere sciolte – aggiunge – dimostrando di non avere a cuore le necessità dei cittadini sardi, siciliani e italiani in generale che abitano le nostre splendide isole. Ora l’insularità è legge e sono orgoglioso di questo risultato, che permetterà ai territori interessati di accedere alle risorse necessarie a colmare il gap in settori fondamentali: dai trasporti alla sanità, dall’istruzione all’energia. Grazie a tutti coloro che hanno consentito, col proprio voto, di concludere positivamente l’iter; noi come Lega siamo sempre al fianco dei cittadini e saremo quindi a disposizione, ad ogni livello, per agevolare l’attuazione di quella che da oggi è, a tutti gli effetti, una disposizione costituzionale”.

“Grazie alla Lega viene riconosciuta definitivamente la peculiarità delle isole. Un evento storico: finalmente non solo le grandi isole, ma anche quelle minori, potranno intervenire per colmare gli svantaggi derivanti dall’insularità. Una battaglia che parte da una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, per la quale ci siamo lungamente battuti sia alla Camera che al Senato. È stato soprattutto l’impegno del nostro capogruppo Molinari con i colleghi Ziello e Zoffili, ad averci fatto portare a casa un risultato fondamentale per questi territori. Da oggi sardi e siciliani, ma non solo, vedono riconosciuti i loro diritti. Finalmente l’insularità è legge”. Lo dice il deputato della Lega Guido De Martini.

“Oggi per i sardi è una giornata storica. La madre di tante battaglie per lo sviluppo economico, sociale e infrastruttuale dell’Isola è stata vinta. Con il voto definitivo della Camera dei deputati della proposta di legge costituzionale per il riconoscimento delle peculiarità delle isole e il superamento degli svantaggi dell’insularità si chiude un percorso per compensare le difficoltà cui vanno incontro le isole rispetto agli altri territori del Paese. Finalmente Sardegna e Sicilia avranno il diritto vedere riconosciuti e compensati gli svantaggi strutturali che per decenni hanno penalizzato la vita di tanti giovani e di tante famiglie. Ora possiamo affrontare il futuro con più fiducia”. Lo dichiara la senatrice di Italia Viva e vice presidente della Commissione Trasporti Elvira Lucia Evangelista.

“Il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione è un risultato storico e rappresenta il giusto riconoscimento dei diritti di tutti gli italiani isolani”. Lo dice il deputato di Italia Viva Bernardo Marino. “La sintonia tra i parlamentari di Sardegna e Sicilia ha consentito di portare a termine un percorso complesso in tempi brevi, evitando che lo scioglimento anticipato delle Camere vanificasse il grande lavoro svolto in questa legislatura – aggiunge – Da qui si dovrà partire per eliminare definitivamente, con atti concreti, la condizione di svantaggio rispetto al ‘continente’ che tuttora affligge le popolazioni delle nostre isole. Italia Viva c’è e farà la sua parte”.

“L’inserimento del principio di insularità in costituzione è il riconoscimento delle pari opportunità per l’Isola e per l’intero popolo sardo. L’insularità è un risultato che viene dal basso, un risultato di tutto il popolo sardo e di tutti cittadini”. Così la vice ministra al Mise e vicepresidente del M5s Alessandra Toddem, dopo il voto definitivo alla Camera. “Proprio per questo, visto che stiamo entrando in campagna elettorale . conclude – è importante sottolineare quanto il tema dell’insularità non sia spendibile solo da alcuni”.

“Superare gli svantaggi derivanti dall’insularità diventano, da oggi, un impegno preciso per lo Stato, consacrato nella Costituzione. È una vittoria per tutti gli isolani d’Italia”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dopo il voto della Camera dei deputati che ha così definito la lunga procedura per la modifica dell’articolo 119 della Costituzione. “Continueremo a lavorare, in sinergia con Bruxelles e Roma, affinché vivere su un’isola non sia più una maledizione o un problema, ma una straordinaria opportunità, in termini di dotazione infrastrutturale, servizi essenziali e qualità della vita. Voglio ringraziare il vicepresidente Gaetano Armao per avere sempre creduto a questo obiettivo e per averlo perseguito, per conto del governo regionale, con passione e tenacia”, aggiunge.


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