L'isola pedonale di via Roma | I commercianti: "Sì ma coi servizi" - Live Sicilia

L’isola pedonale di via Roma | I commercianti: “Sì ma coi servizi”

I negozianti  lo stop alle auto.

PALERMO – A Palermo i commercianti di via Roma approvano la chiusura pedonale, purché venga affiancata da un aumento di servizi e da una pianificazione di eventi regolare da parte del Comune. Alla conclusione del festival gastronomico Street Food Festival i gestori della zona parlano di una boccata d’ossigeno, sia per l’aumento del giro di affari che per la ‘vivacità’ dell’evento, ma chiedono un programma definito di iniziative da affiancare alla chiusura al traffico.

Via Roma è stata chiusa nel tratto che va dalla stazione centrale a corso Vittorio Emanuele per quattro giorni, durante il week-end, durante i quali lo Street Food Festival ha portato più di ventiquattro espositori in una delel arterie più importanti del centro. “Il mio giudizio sull’evento è positivo, abbiamo avuto un incremento del giro di vendite – afferma Massimo Mangano, titolare di Gaia, negozio di calzature -. Stamattina però siamo tornati alla triste normalità”. Secondo Mangano “una zona pedonale fine a sé stessa non porterebbe a nulla. Bisogna organizzare gli eventi – prosegue – in modo meno episodico”. 

Di rilancio parla anche Salvo Sirchia, titolare del negozio di abbigliamento Carla Ferrone, che si definisce un promotore della zona pedonale di via Roma e di iniziative come lo Street Food Fest. “La mia attività ha guadagnato diversi nuovi clienti in questi giorni. Se fosse per me via Roma sarebbe sempre pedonale, come le Ramblas di Barcellona”. Della città catalana Sirchia vorrebbe riprodurre il modello auto-organizzato, con i negozi che si fanno promotori di iniziative di intrattenimento. Alla base di tutto, però, ci dovrebbero essere un’agevolazione per l’apertura di nuovi esercizi: “Nessuno andrebbe in un centro commerciale sapendo di trovare chiusa metà dei negozi. Qui l’approccio dovrebbe essere lo stesso: i negozi illuminano e fanno vivere la strada”. Il Comune dunque dovrebbe incoraggiarne l’apertura, tagliando le tasse sugli affitti e aumentando servizi e decoro. “Le persone dovrebbero essere felici di venire in centro, non scappare di fronte a una zona male illuminata e sporca”, afferma.

Vincenzo Lombardo, che gestisce Miele, negozio di abbigliamento, sottolinea di non essere contrario alla Ztl né alle zone pedonali. A condizione, però, “che non si pensi solo a fare cassa. In generale manca una visione d’insieme: si fanno pagare cinque euro per entrare – afferma -, ma non danno a nessuno la possibilità di parcheggiare nelle vicinanze”.

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