CATANIA. Il Gup di Catania, Marina Rizza, ha condannato a quattro anni di reclusione ciascuno per violenza sessuale Salvatore Ardizzone e Salvatore Filetti, rispettivamente difesi dagli avvocati Orazio Consolo e Fabrizio Seminara. I due giovani sono accusati di avere abusato di una 24enne in un’auto nel parcheggio della discoteca Qubba nel luglio del 2018. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pool del procuratore Marisa Scavo, erano state avviate dopo la denuncia della giovane vittima che aveva chiesto ai due un passaggio per tornare a casa.
La vittima si è costituita parte civile
La giovane, assistita dall’avvocato Milena Occhipinti, si è costituita parte civile nel procedimento. La giudice ha condannato i due imputati a risarcire la vittima fissando una provvisionale di 5 mila euro immediatamente esecutiva.
I difensori hanno già annunciato ricorso in appello dopo il deposito delle motivazioni fissato in 90 giorni. Ardizzone Filetti hanno sempre respinto le accuse. In fase di indagini il Tribunale del Riesame aveva annullato la misura cautelare nei confronti dei giovani accogliendo l’istanza degli avvocati. L’ordinanza era stata confermata dalla Cassazione che aveva rigettato il ricorso della Procura.