“Non possiamo permetterci il lusso di tirare a campare”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, intervistato da Tgs, Tele Giornale di Sicilia.
In riferimento all’annunciato rimpasto della giunta che dovrebbe essere fatto a settembre il governatore ha ribadito:
“Per formare il nuovo esecutivo porremmo delle condizioni imprescindibili, un processo e un progetto di riforme forti che servono oggi più che mai alla Sicilia. Non possiamo trovare compromessi per tirare avanti”.
“Daremo vita a un governo delle riforme – ha osservato – che potrà fungere da esempio per la politica nazionale”.
Ad una domanda sui rapporti con il Pdl ha osservato “i deputati che dicono di essere legati al presidente del Consiglio
si sono opposti al nostro programma di riforme, noi ne abbiamo semplicemente preso atto, votando contro il Dpefi”. Il
presidente ha poi detto che il sottosegretario Gianfranco Micciché, in vista dell’ingresso in giunta del Pdl-Sicilia, di
cui è fondatore “dovrebbe rompere con Berlusconi, mi auguro lo faccia”. “Ho sentito Berlusconi intorno a ottobre. – ha raccontato – Poi quando i suoi non hanno votato il nostro Dpef l’ho cercato ma non l’ho trovato. L’ho rivisto circa un mese fa e gli ho detto come stavamo le cose, mi ha offerto la massima disponibilità ma non l’ho più sentito”.
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