Si sentono traditi. E attendono che qualcuno si faccia sentire. Alla Cisl non hanno preso bene la mancata introduzione, nel maxiemendamento alla Finanziaria regionale, degli strumenti di garanzia per i lavoratori della Formazione. E ora, dopo aver “dialogato” con la Regione e aver firmato l’accordo-quadro, inviano una lettera molto dura al presidente Lombardo e alzano la voce: “Si rispettino i patti – dice il segretario generale Maurizio Bernava – perché in gioco c’è il futuro dei lavoratori”.
Brutta sorpresa in commissione bilancio?
“Bruttissima sorpresa e siamo molto preoccupati”.
Cioè, cosa è successo esattamente?
“Pochi giorni fa il presidente della Regione Lombardo si era impegnato personalmente a far introdurre nel bilancio gli strumenti per garantire il futuro ai lavoratori della formazione (fondo di garanzia, incentivi, albo unico, ndr)”.
E invece?
“E invece non c’è nulla”.
Come se lo spiega?
“Guardi, davvero non so darmi una spiegazione. L’impegno del governatore era stato chiaro”.
Nella vostra lettera siete molto duri. Pensa ci sia stata malafede?
“Non saprei dire. Voglio pensare si tratti di una semplice… distrazione del presidente. O al massimo di strafottenza dell’assessore Centorrino”.
Eppure con questo governo avete dialogato, avete firmato l’accordo-quadro.
“Bisogna intendersi. Il governo aveva parlato di necessità di razionalizzare il settore. E su questo ci siamo impegnati. Ma se davvero si vuole compiere questo passo, bisogna emarginare tutti i pezzi della politica che vedono questo mondo come un bacino per il consenso clientelare”.
Lei dice, insomma, “noi il nostro lo abbiamo fatto”. Vi sentite traditi?
“La Cisl ha fatto una scelta coraggiosa. Ha scelto la via della responsabilità, nell’interesse dei lavoratori. Ma se la Regione non mantiene le proprie promesse, cambia tutto. Sempre tenendo presente la posizione scomoda, scomodissima di chi non ha preso lo stipendio a Natale non lo prenderà nemmeno a Pasqua. Non possono i lavoratori pagare per le leggerezze della Regione”.
Domani è prevista l’approvazione del Prof
“E spero venga approvato. Solo così possono essere pagati gli stipendi arretrati. Ma sia chiara una cosa: il fatto che venga approvato ad aprile è già un fatto molto grave. Ed è sintomo di qualcosa che non funziona”.