“Spiace che il dottor Ingroia nella conferenza stampa di ieri, nel corso della quale ha tentato di dimostrare la correttezza del suo operato alla guida di Sicilia Digitale, si sia lasciato andare a non poche affermazioni che meritano di essere corrette”. Lo scrive l’ex governatore Lombardo in una nota inviata a LiveSicilia.
“Tra l’altro – prosegue Lombardo – si è vantato di avere sconfitto il “magna magna” della precedente gestione, ai tempi della Presidenza Lombardo, e di avere denunciato corrotti e corruttori, anche se le sue denunce non avrebbero avuto seguito. Ebbene, ad oggi non ho ricevuto rilievi di sorta, né ne hanno ricevuto gli onesti e competentissimi professionisti da me nominati per governare la partecipata, ma a ricevere il provvedimento del sequestro dei suoi beni è stato il dottor Ingroia, per presunti sperperi e spese improprie. Che la magistratura palermitana, oltre che perseguirlo, abbia voluto coprire miei ed altrui illeciti? Che dire? Fa specie – conclude Lombardo – che un ex magistrato, pure in un momento di grande amarezza, sia poco rispettoso della istituzione giudiziaria di cui è stato stimato esponente”.