PALERMO- Con una lettera indirizzata al ministro per la coesione Territoriale Fabrizio Barca, il presidente della Regione ha rassicurato il governo nazionale: è stato nominato, come richiesto in un incontro a Roma alla fine di luglio, il nuovo dirigente generale alle Attività produttive, mentre quello del dipartimento Istruzione e Formazione, Ludovico Albert resterà al suo posto. O meglio, che il governo avrebbe fatto di tutto perché il direttore torinese revocasse le dimissioni presentate il 10 agosto scorso. Obiettivo raggiunto: Albert ha revocato le proprie dimissioni e torna a svolgere il suo ruolo in assessorato.
L’indiscrezione, anticipata da Live Sicilia, era circolata stamattina tra i corridoi di Palazzo d’Orleans. Con una missiva, infatti, il governatore ha fornito al componente dell’esecutivo Monti, le garanzie chieste dallo stesso ministro. Con una lettera di pochi giorni fa, infatti, Barca ha chiesto al governo regionale di rispettare alcuni degli impegni presi a fine luglio. In particolare, il ministro ha chiesto al presidente Raffaele Lombardo di riempire le caselle ancora vuote al vertice dei dipartimenti. In particolare, Barca faceva riferimento a quello delle Attività produttive, “sistemato”, non senza polemiche con l’assessore Marco Venturi, attraverso la nomina di Francesco Nicosia. Il rischio all’assenza del direttore, secondo il governo nazionale, era legato al possibile rallentamento della spesa comunitaria.
Ma pochi giorni dopo, esattamente il 10 agosto, ecco che un altro dirigente generale decide di lasciare. Ludovico Albert aveva accompagnato l’assessore Mario Centorrino (poi dimessosi) nel difficile cammino di riforma della Formazione professionale Siciliana, e nella stesura del cosiddetto “Avviso 20”, il mega-bando per gli enti di Formazione, appunto. “Il mio compito si è esaurito – aveva spiegato però Albert circa un mese fa – e le dimissioni del presidente Lombardo hanno cambiato lo scenario politico e amministrativo”. Notizia confermata in quei giorni dall’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, Accursio Gallo.
Ma quelle dimissioni avevano sollevato diverse polemiche. La Cisl, ad esempio, aveva subito invitato il governo ad assumersi “le proprie responsabilità rigettando le dimissioni del Dirigente Generale del Dipartimento Istruzione e Formazione, Ludovico Albert. Il dirigente generale – aggiungeva il sindacato – si assuma le proprie, e completi il lavoro fin qui condotto dimostrando che il sistema può realmente andare in equilibrio garantendo l’offerta formativa all’utenza e reddito e occupazione ai lavoratori del settore”.
Un invito che alla fine verrà raccolto. Stamattina, come detto, Lombardo ha scritto a Barca. Nella lettera, oltre alla notizia della nomina di Nicosia alle Attività produttive, anche la garanzia che l’amministrazione regionale farà di tutto per tenere Albert chiedendo la revoca delle dimissioni.
Dimissioni sono quindi state revocate. Raggiunto da Live Sicilia già stamattina, infatti, il dirigente torinese, pur affermando che “ancora non c’è nulla di ufficiale, né di definito”, si era detto pronto a rivedere la propria decisione, “nel caso in cui dal governo arrivasse un segnale convincente”. E la lettera a Barca va proprio in questo senso. “Certamente, è un segnale importante”, ammette Albert che nel pomeriggio confermerà: “Ho revocato le mie dimissioni”.