ENNA – E’attesa per martedì prossimo la decisione della Cassazione per il processo sull’omicidio di Vanessa Scialfa , la giovane ventenne uccisa il 24 aprile del 2012 a Enna. Dell’omicidio è accusato il convivente Francesco Lo Presti, che all’epoca aveva 34 anni. Lo Presti è stato condannato in primo grado, rito abbreviato, a 30 anni di carcere, sentenza poi confermata in appello. A ricorrere in Cassazione è stato il legale dell’omicida, reo confesso, contestando la sentenza d’Appello, per non avere concesso la perizia collegiale che proverebbe l’incapacità di intendere e volere dell’imputato. I giudici di Appello hanno negato anche la concessione dell’attenuante della provocazione e della confessione.
Vanessa per la Corte d’Appello non sarebbe stata uccisa, come invece ha detto Lo Presti, né per gelosia né per avere provocato il compagno pronunciando al culmine di una lite, il nome di un ex fidanzato. Vanessa fu uccisa nella casa dove conviveva con Lo Presti da 79 giorni. Prima è stata strangolata con un cavo del dvd e con uno straccio intriso di candeggina in bocca. Il corpo fu ritrovato due giorni dopo in un fosso ai margini della miniera di Pasquasia dopo la confessione di Lo Presti.
Strangolandola, soffocandola con la candeggina e gettandola da un dirupo: un po’ lungo questo blackout!
Agli autori di questi miserabili gesti non dovrebbero avere neanche un regolare processo, a carcere a vita buttando via la chiave, lavori forzati ed isolamento puro
Trovo cio’ veramente vergognoso….. non è causato sicuramente dall’epilessia questo gesto folle, e di cio’ n’e sono sicura , perche’ conosco benissimo questa patologia, io sono epilettica da tantissimi anni, cosi’ noi epilettici veniamo paragonati ad eventuali assassini…. e cio’ è VERGOGNOSO. Questo legale non puo’ vincere la causa, e poi ci dovrebbe chiedere scusa , e si dovrebbe solamente vergognare.
Carissimo Avvocato, quando verranno a sapere le associazioni l’assurdità che ha detto, avrà dei problemini. LEI MERITA UNA DENUNCIA Per Diffamazione
Sono basita. Non e’ degno di fare l’avvocato, si vergogni……………………………………..
Altro che attenuanti!!!altro che lavori forzati e isolamento puro!!! le bestie vanno trattate da bestie. Io lo so che farei!!!
Non lo trovo per nulla vergognoso! Un medico si è espresso sulla possibile incapacità o sulla scemata incapacità del Signore dovuta da diversi fattori, tra cui l’epilessia temporale. Ho una Cliente che nel periodo successivo alle crisi presenta dei profondi deliri ed insulta e aggredisce i familiari.
Monica, l’epilessia è una patologia neurologica e non psichiatrica. Il medico che si è espresso cosi’, sicuramente non è un neurologo, perchè se lo fosse stato, non avrebbe mai detto un assurdità del genere, e questo n’e sono sicura il 100% purtroppo c’e molta ignoranza sull’epilessia anche tra i medici. Noi persone epilettiche spesso veniamo discriminati da persone ignoranti e cattive, e credimi, questa facenda servirà solamente ad essere ulteriormente discriminati da alcune persone. Noi siamo persone normalissime. Quel tuo cliente, oltre ad essere epilettico, avrà anche qualche problema psichiatrico.
cke schifo la giustizia ogni volta succede omicidio sn tutti malati mentali.io farei margire in carcere a vita tolto vita intera famiglia distrutto .
Purtroppo sono anch’io epilettica e nel periodo post critico vado leggermente in confusione. Non ho problemi psichiatrici, però inspiegabilmente dopo una crisi non voglio che nessuno mi parli, non profferisco mai parolacce probabilmente per il semplice fatto che non riesco a parlare per diverso tempo. Mi è anche capitato di chiamare la Polizia, se Ti dovessi spiegare il perchè non lo so, sono cose strane ma accadono.
Anch’io epilettico, per rispondere a Monica subito dopo una crisi non voglio che nessuno mi parli per il sempice fatto che sono stanco e voglio dormire. Non dico che sono lucido ma la coscenza in me è ancora “attiva” metre questo signore, molto probabilmente a causa degli stupefacenti assunti, non può essere in grado di intendere e volere.
Questa è la sola e unica causa e questo è il motivo per cui deve rispondere di omicidio.
Invito l’ AICE a seguire molto da vicino questa brutta storia per tutelare noi malati.