Concetta strangolata a mani nude | Il dolore di San Giovanni Gemini - Live Sicilia

Concetta strangolata a mani nude | Il dolore di San Giovanni Gemini

E' stato effettuato anche un esame per appurare se la ventisettenne abbia subito violenza sessuale. Intanto, nella piccola comunità in provincia di Agrigento regna l'incredulità.

il responso dell'autopsia
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AGRIGENTO – Il medico legale Giuseppe Ragazzi di Catania, incaricato dalla Procura di Agrigento, ha effettuato l’autopsia sulla salma di Concetta Traina, 27 anni, di San Giovanni Gemini (Ag), uccisa, assieme alla mamma Angelina Reina di 71 anni, dall’ex fidanzato Mirko Lena, 27 anni, che si è poi suicidato. Il sanitario avrebbe confermato che alla giovane laureata in filosofia è stata fracassata la base cranica. Stando ai rilievi autoptici, Concetta Traina è stata strangolata a mani nude. La ragazza sarebbe stata anche picchiata selvaggiamente: il medico legale ha riscontrato lividi su tutto il corpo. E’ stato effettuato anche un esame per appurare, quando arriveranno i risultati, se la ventisettenne abbia subito violenza sessuale.

Oggi pomeriggio, lo stesso medico legale effettuerà l’autopsia sulle salme della mamma Angelina Reina e dell’assassino Mirko Lena. L’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, ha intanto sospeso i festeggiamenti di domenica in onore della Madonna della Provvidenza. Alle 21 di domenica, in chiesa Madre, è stata organizzata una veglia di preghiera. L’amministrazione comunale ha annullato la tradizionale fiera che avrebbe dovuto svolgersi nel fine settimana in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna. Il sindaco Carmelo Panepinto ha disposto che il giorno dei funerali sarà lutto cittadino. Le esequie di madre e figlia si terranno nella chiesa Madre, quelle del ragazzo nella chiesa Madonna di Fatima. “La chiesa invocherà misericordia e perdono divino – ha detto l’arciprete del paese, don Luca Restivo, – anche per il giovane Mirko”.

A due giorni dall’efferato omicidio, intanto, a San Giovanni Gemini, una piccola comunità dove pressoché tutti si conoscono, regna ancora l’incredulità. Una comunità che manifesta il proprio umore su facebook, piazza virtuale di oggi: nel gruppo “Sei di San Giovanni se” sono molti coloro che ricordano la giovane descrivendola tutti come una ragazza davvero colta, che “si è laureata in tempo con il massimo dei voti, nonostante le difficoltà quotidiane”. In molti sono coloro che desiderano soltanto il silenzio e la preghiera seguendo l’invito dell’ arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro, che ha inoltre annullato i festeggiamenti religiosi della Madonna della Provvidenza in programma domenica prossima. In seguito all’annullamento dei festeggiamenti è stata anche annullata la tradizionale fiera.

Il sindaco, Carmelo Panepinto, proclamerà il lutto cittadino il giorno dei funerali che si svolgeranno in seguito all’autopsia sui corpi di Mirko Lena e di Angela Reina. Oltre all’annullamento dei festeggiamenti, sempre sul gruppo Facebook, c’è chi chiede la chiusura di tutti i locali alle 22 in segno di rispetto e vicinanza con chi sta soffrendo. Una ragazza, Concetta, che forse si sentiva un pesce fuor d’acqua tra gli abitanti di San Giovanni Gemini, che vedeva con gli occhi di una dottoressa in filosofia una realtà che a lei sembrava estranea. Ad unirsi al dolore della comunità sangiovannese anche il paese di Cammarata, centro vicinissimo a San Giovanni Gemini, dove in molti conoscevano i protagonisti di questa triste vicenda. Sul luogo del delitto gli amici portano fiori nel loro silenzio dimostrato anche ai giornalisti che tentano di intervistarli: “Vogliamo rispettare il dolore delle famiglie, Mirko e Concetta non avrebbero voluto che si fosse parlato a sproposito di loro. Vogliamo il silenzio.”

Mirko viene descritto da alcuni come un ragazzo come gli altri, senza pensieri, “fresco” (come si dice in gergo), un ragazzo che ogni tanto andava ad aiutare il padre nella ditta di materassi di famiglia. Un ragazzo che però nascondeva un lato oscuro che non mostrava agli altri, “il buio è finito” ha scritto dopo il delitto, una frase ancora più inquietante se associata alla copia della Divina Commedia aperta sulle pagine dell’Inferno ritrovata vicino al suo corpo. Due persone su cui nel paese di San Giovanni si parla tanto, alcuni addirittura parlano di un rapporto che era agli sgoccioli, che stava per terminare. L’ultima foto impostata come immagine del profilo da Concetta (profilo in seguito cancellato) era un grande punto di domanda nero su fondo bianco: un punto di domanda che oggi aleggia nella mente di tutti: perché Mirko ha compiuto questo gesto? Si poteva evitare questa tragedia?

L’autopsia dell’assassino – aggiornamento

Il medico legale Giuseppe Ragazzi di Catania, nominato dalla Procura di Agrigento, ha effettuato l’autopsia sulla salma di Mirko Lena, il ventisettenne di San Giovanni Gemini (Ag) che ha ucciso l’ex fidanzata Concetta Traina e l’ex suocera Angelina Reina di 71 anni. Il medico legale ha confermato che Lena si è impiccato utilizzando dei cavi elettrici. E’ ancora in corso, all’obitorio dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, l’esame autoptico della pensionata Angelina Reina. L’anziana, secondo quanto filtra dal nosocomio, sarebbe stata selvaggiamente picchiata, così come è emerso dall’autopsia della figlia, e strangolata con un foulard. E’ probabile che domattina le salme vengano restituite alle famiglie.


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