Lopez si affida ancora al 4-2-3-1 |Fiducia alla coppia Sallai-Balogh - Live Sicilia

Lopez si affida ancora al 4-2-3-1 |Fiducia alla coppia Sallai-Balogh

Il tecnico dovrà valutare le condizioni del bomber. Gli ungheresi verso la conferma col Torino.

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PALERMO – Meno due alla sfida contro il Torino, la prima da quando Maurizio Zamparini ha presentato le sue dimissioni da presidente del Palermo, e per i rosanero di Diego Lopez si fa sul serio nella preparazione del match che ancor più dei precedenti appuntamenti può decidere il destino della corsa salvezza dei siciliani. La marcia d’avvicinamento alla trasferta in Piemonte non è iniziata però nel migliore dei modi per il tecnico uruguaiano che nell’allenamento di ieri ha dovuto fare a meno del suo attaccante di riferimento Iljia Nestorovski. Il macedone infatti durante l’allenamento di mercoledì pomeriggio ha rimediato un trauma contusivo al polpaccio destro che lo ha costretto a saltare la seduta di ieri e svolgere normale lavoro in palestra in compagnia de portiere croato Posavec (anche per lui lavoro programmato dopo la gara con la Samp).

Le condizioni del bomber rosanero (dieci gol stagionali per lui nella prima esperienza nel campionato italiano, ndr) non preoccupano particolarmente il tecnico sudamericano che ritroverà con tutta probabilità il suo riferimento offensivo già nella seduta odierna al campo d’allenamento di Boccadifalco dove l’ex Cagliari e Bologna proverà ancora una volta due schieramenti con moduli diversi mischiando le carte in campo. Fra il 4-3-3, utilizzato in tutte le gare dal 1’ da Lopez tranne che nell’ultima contro la Sampdoria, e il 4-2-3-1, che ha dato buone indicazioni con i blucerchiati la settimana scorsa, l’allenatore di Montevideo dovrebbe optare per una squadra con tre trequartisti dai piedi buoni dietro l’unica punta in grado di metterla dentro in tutte le condizioni contro quasi ogni avversario.

I maggiori indiziati a ritrovare un posto da titolare dal 1’ sono gli ungheresi Norbert Balogh e Roland Sallai. Le giovani scommesse della società di viale del Fante, fino ad ora con pochissime presenze all’attivo, dopo la deludente gara contro la Juventus hanno messo in mostra con la Sampdoria, specialmente l’ex Debrecen che dopo aver fallito due limpide occasioni da gol si è procurato il fallo da rigore realizzato poi da Nestorovski, un buon repertorio. Lopez dunque si augura di rivedere anche contro il Torino, squadra che fa delle ripartenze e della tecnica individuale caratteristiche imprescindibili del proprio gioco, i suoi due giovani giocolieri inventare calcio per un Palermo che dipende fortemente dai gol di Nestorovski.

In difesa il rientro di Goldaniga lascia intendere che uno fra Cionek e Andelkovic rimarrà in panchina con addirittura la possibilità di vederli entrambi seduti se Lopez dovesse puntare anche sul Pipo Gonzalez. I 90’ contro l’ex Andrea Belotti saranno di sicuro palpitanti nel confronto fra due squadre che si affrontano a viso aperto e che prediligono la concretezza a tanti altri fattori. L’equilibrio in campo dovrebbero mantenerlo ancora una volta Gazzi e Chochev anche se proprio l’ex della gara (cinque stagioni in granata, ndr) dovrebbe accomodarsi in panchina per far spazio al rientrante Jajalo. Per il resto tutto confermato con Rispoli ed Aleesami ad agire come terzini, più in fase di spinta che di contenimento, e Bruno Henrique che contro la Sampdoria ha giocato con profitto in mezzo alla linea della trequarti nella posizione dove, anche con il Toro, potrà essere sicuramente molto più utile.


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