PALERMO – Il carcere non gli avrebbe impedito di smistare ordini. Il boss Carlo Loretta, in cella peer mafia da alcuni mesi, impartiva ordini al figlio ventenne Salvatore.
Entrami sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dda di Palermo ed eseguita dalla polizia. Arresti domiciliari per il padre (che si trova comunque detenuto per altro) e obbligo di presentazione in commissariato a Mazara del Vallo per il figlio.
I Loretta non riconoscevano alcuna autorità al custode giudiziaria nominato dal Tribunale per gestire la società di famiglia. Mestra srl, finita sotto sequestro. E così Carlo Loretta ha affidato a Salvatore il compito di sottrarre una una tonnellata di rame custodito all’interno della discarica per rivenderlo.