CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Un grande vecchio che sta per recuperare, una nota conoscenza che potrebbe tornare. Sandro Nicevic e Simas Jasaitis potrebbero essere i nuovi innesti – si fa per dire – della Betaland Capo d’Orlando. Così, come d’incanto, coach Gennaro Di Carlo potrebbe ritrovare un suo fondamentale tassello sotto canestro, e al tempo stesso potrebbe veder sostituito alla grande l’infortunato Janis Berzins, il cui problema muscolare occorso durante la trionfale gara contro Torino potrebbe aver bisogno di un controllo e di un periodo di recupero non troppo breve, proprio a causa della delicatezza del punto infortunato.
Partiamo da Sandro Nicevic, il cui infortunio occorso nelle ore precedenti alla trasferta – la prima della stagione – sul parquet di Venezia, sta per essere definitivamente recuperato. Il lungo balcanico ha effettuato il periodo di riabilitazione nel migliore dei modi, e stando a quanto si legge sulla nota diffusa nel pomeriggio dall’ufficio stampa dell’Orlandina potrebbe già essere a disposizione per il prossimo incontro, quello in programma domenica 30 ottobre al PalaFantozzi contro la Pallacanestro Cantù. Un reintegro importante per coach Di Carlo, il quale ha dovuto fare di necessità virtù nelle ultime tre gare sul fronte lunghi: se al Taliercio Delas ha dovuto stringere i denti per giocare 7 minuti, lasciando poi spazio ad Archie e Iannuzzi, contro Torino e Trento il croato è tornato a svettare sotto canestro.
Ma la notizia che all’improvviso ha squarciato l’ambiente di Capo d’Orlando, è quella relativa al ritorno – sempre più probabile – di Jasaitis. L’esperto esterno lituano ha lasciato il segno nel cuore dei tifosi paladini nella scorsa stagione, in cui è stato per quasi tutte le gare il top scorer o comunque il giocatore più rappresentativo, prima che il fenomenale Boatright e gli acciacchi fisici del baltico portassero via la scena all’allora numero 13 biancoblu. Ora Simas sembra pronto a fare nuovamente capolino in Sicilia, soprattutto perchè la Consultinvest Pesaro sembra pronta a fare a meno di lui dopo aver costruito ponti d’oro per convincerlo a lasciare l’isola. Jasaitis non si è ambientato nelle Marche, i sostenitori dell’Orlandina lo amano e i rapporti con la dirigenza della Betaland, così come con Di Carlo e con i compagni rimasti dall’anno scorso è rimasto ottimo.