L'Orlando sicuro:| "Vincerò al primo turno" - Live Sicilia

L’Orlando sicuro:| “Vincerò al primo turno”

Dalla rivalutazione degli spazi verdi urbani alla risoluzione del problema delle partecipate. Due dei tanti progetti illustrati stamani da Leoluca Orlando, candidato sindaco, alla conferenza stampa indetta nella sede del suo comitato elettorale di via Mazzini.
Ho inviato a 350 mila palermitani una lettera che contiene il mio progetto – ha spiegato Orlando – perchè quando sarò sindaco voglio che tutti possano confrontare il mio programma con i dati di fatto, criticandomi in prima persona qualora fosse necessario”.
Tra i progetti più ambiziosi di un Orlando che si dice pronto ad insediarsi già l’ 8 di maggio, quello di “riaprire la città ai suoi cittadini, alla partecipazione attiva ed alla crescita”. Alla conferenza, il candidato sindaco è stato affiancato dagli uomini della sua futurasquadra che hanno illustrato le loro proposte. “Mi sono già riunito spesso con la mia giunta –  ha proseguito il candidato sindaco – perchè se di giorno incontro i cittadini, di notte studio il bilancio della città”.
Ed è proprio dal bilancio che Orlando intende partire. “Non ho trovato una grande rapina ma un insieme di decine di piccole ruberie. Una di queste, per esempio è dovuta al fatto che il comune continua a pagare ogni anno più di un milione di euro di contributi all’Inps riferiti a dei dipendenti a tempo determinato che invece ad oggi sono stati assunti con contratti a tempo indeterminato. Il risultato? Il Comune versa contributi in misura molto superiore rispetto a quelli che dovrebbe e questo è l’esempio lampante della sciatteria che ci ha governati fino ad oggi”, ha concluso Orlando.
Licenziare gli operai sarebbe la risposta più scontata e meno giusta per risolvere il problema delle partecipate, – ha detto Cesare Lapiana, assessore designato alle aziende partecipate – ma quello che intendiamo realizzare è un progetto che le rilanci, che dia nuovo stimolo incentivando la produzione ed il fatturato”.
Lo stesso Orlando ha dato manforte al ragionamento, sottolineando che la ripresa di una situazione critica di queste società è strettamente legata “al taglio di tutti gli sprechi e, come nel caso dell’Amat, al riavvio delle più di 400 corse previste all’interno del capoluogo”.
Anche per la cultura, la parola chiave è rilancio, “soprattutto se consideriamo che quella che recentemente è stata chiamata ‘occupazione del teatro Garibaldi’ altro non è che il primo segnale di una cittadinanza che vuole partecipare ed essere parte integrante della vita comunale, che essa sia politica, amministrativa o culturale” come ha sottolineato Francesco Giambrone, assessore designato alla cultura. “Palermo non può rimanere ai margini dello scenario europeo e mondiale come città che non sa valorizzare le proprie risorse, – ha aggiunto ancora Giambrone – non possiamo accettare che i musei continuino a chiudere uno dopo l’altro”.
L’aiuto decisivo per questi progetti viene individuato da Orlando nell’ intervento dei privati all’interno della gestione di tutti questi beni. Aiuto che, “affiancato dal taglio a tutti gli sprechi di cui il Comune è ancora oggi l’artefice, rialzerà la città da un decennio di rovina”.


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