Da gennaio entrerà in “azione” la piattaforma “anti-pezzotto”, che servirà a contrastare la visione illegale delle gare calcio ma non solo.
Gli hacker alimentano una perdita per il calcio che ogni anno ammonta a circa 350 milioni di euro, ma con cifre che sono cresciute negli anni. Nel 2017 la perdita era di 14,7 milioni nel 2017, nel 2022 oltre 41 milioni. Ad oggi, si stima, gli abbonati alle IPTV illegali sono 3 milioni. La pirateria è un reato che viene punito con la reclusione da uno a quattro anni e con una multa da 2.500 a 15mila euro, ma è stata finora difficile da individuare, soprattutto sul web.
Come funzionerà la piattaforma
L’Agcom in questi giorni metterà alla prova la piattaforma, verificando che questo strumento riesca nell’intento. L’intento è quello di bloccare gli indirizzi Ip illegali e deve avvenire entro 30 minuti dalla loro individuazione, mentre le forze dell’ordine devono poter risalire alle persone coinvolte nell’illecita fruizione dei contenuti. Per rendere effettivo l’intervento tutti i provider dovranno aver automatizzato la procedura di blocco.