Lotta all'illegalità o show? |Bianco alla prova dei fatti - Live Sicilia

Lotta all’illegalità o show? |Bianco alla prova dei fatti

Una scelta, quella di verificare l'azione dei vigili urbani con al seguito la stampa, che dovrebbe continuare in altre zone della città e a telecamere spente. In caso contrario, quella di stamattina, potrebbe ridursi a una mera passerella.

tour con vigili e giornalisti
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CATANIA – Se sia stata o meno efficace si vedrà nel tempo. Per il momento, sono in tanti a restare perplessi di fronte alla nuova iniziativa dell’amministrazione comunale e del sindaco Bianco che, stamani, ha “seguito personalmente”, così ha scritto l’ufficio stampa di Palazzo degli Elefanti, “alcune delle iniziative di controllo del territorio che saranno svolte dalla Polizia municipale in diverse zone della città”. Il tutto, con al seguito un autobus pieno – neanche troppo – di giornalisti.

Senza entrare nel merito di un mezzo dell’Amt messo a disposizione della stampa per seguire il primo cittadino nella propria attività istituzionale; senza sindacare sulle zone in cui si è svolto il tour – prevalentemente lungomare e piazza Nettuno, non certo il centro dell’illegalità, o almeno non di lunedì mattina; evitando di commentare la quantità di multe elevate (posteggiatori abusivi e qualche auto in sosta); sorvolando volutamente sull’opportunità di annunciare un’azione che, a sorpresa, forse, avrebbe avuto risultati diversi, occorre soffermarsi su alcuni aspetti.

In primo luogo su quello puramente pratico, della lotta all’illegalità. Spenti i riflettori delle telecamere, infatti, è facile immaginare che la città, in questo caso la zona del Lungomare, ripiombi in mano agli abusivi e ai cittadini allergici alle regole. A meno di schierare venti o trenta vigili urbani ogni giorno in ogni zona della città. Ma, conti alla mano, con meno di 500 uomini a disposizione, questa ipotesi sembra più fantascienza che altro.

Il secondo aspetto riguarda l’immagine offerta: il sindaco circondato da decine di Vigili per controllare una zona tutto sommato “tranquilla”, il lungomare appunto, mentre il resto della città continua a fare i conti con arroganze, abusi e soprusi. Non solo la periferia Librino, San Giovanni Galermo, ecc – ma anche quel centro storico che dovrebbe essere un fiore all’occhiello ma che sembra appassito inesorabilmente.

Nell’era dell'”appaio dunque sono”, nell’epoca di internet e del web, la scelta del primo cittadino e del suo staff, per quanto criticata da tanti – su Facebook  l’ironia corre veloce e in molti lo hanno già soprannominato novello sceriffo – può essere compresa e pensata come modo per mostrare il metodo di lavoro dell’amministrazione. Ma, ed è questo il risvolto della medaglia, lo stesso popolo della rete, gli stessi cittadini affamati di notizie e immagini, sono i primi a non fare sconti di fronte a un fallimento.

Al primo cittadino e alla sua squadra converrebbe dunque proseguire, e a passo spedito, su questa strada, magari programmando interventi efficaci da effettuare anche a telecamere spente e in tutta l’area cittadina. In caso contrario, quella di stamattina, potrebbe ridursi a una mera passerella, a una comparsata di fine estate, senza beneficio per i cittadini, o forse solo per uno di loro.

 

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