Lucarelli avverte il suo Messina: | “Con l’Akragas la sfida più difficile” - Live Sicilia

Lucarelli avverte il suo Messina: | “Con l’Akragas la sfida più difficile”

Il tecnico ha presentato il derby di domani al “Franco Scoglio” contro gli agrigentini di Di Napoli.

calcio - lega pro
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MESSINA – “È la partita più difficile da quando sono qui”. Cristiano Lucarelli non usa mezzi termini per etichettare il derby di domani sera con l’Akragas che vale una fetta di salvezza. Il “gigante” gode di buona salute, così come il Messina che sabato scorso è tornato a vincere lontano dal “Franco Scoglio” dopo quasi sei mesi. Successo importante quello di Andria, che tuttavia non fa abbassare la guardia al tecnico livornese: “Il lavoro di Lello Di Napoli è molto importante, anche perché pure loro hanno avuto qualche vicissitudine societaria. Ha allenato qui, conosce ogni singolo dettaglio del Messina, diversi giocatori della rosa e ogni centimetro del prato del San Filippo. Vorrà fare bella figura, magari qui non è stato apprezzato fino in fondo. Verrà preparata bene sia da noi che da loro, ma io non conosco l’Akragas come lui il Messina”.

Da Lello Di Napoli a Totò Cocuzza, da Mileto a Salvemini, tanti gli ex con il dente avvelenato, motivo in più d’attenzione per Lucarelli: “Ci sono tanti ex, nessuno di questi vorrà deludere e andare col freno a mano tirato – ha evidenziato Lucarelli –. Ecco perché è una partita di difficoltà notevole. Ci sono troppe conoscenze di tante situazioni all’interno. Affrontiamo una delle squadre più in forma del campionato. Una formazione garibaldina, con tanti giovani, che sanno soffrire, come accaduto col Matera o Siracusa. Hanno un ruolino di tutto rispetto”.

Lucarelli ha poi commentato il grande momento di forma di Da Silva, autentico trascinatore nelle ultime settimane: “Me l’aspettavo questo exploit. I giocatori vanno divisi tra quelli che giocano e sentono la fiducia e quelli che trovano molto meno spazio. Me lo ha insegnato Francesco Palmieri, il primo che mi ha aiutato ai tempi del settore giovanile delParma, quando allenavo lì. Necessariamente quindi vanno fatte valutazioni diverse tra la sua poco significativa esperienza a Catania e il grande apporto che sta dando invece a Messina. Da Silva ha un grande potenziale e qualità importanti, speravo di tirarle fuori. È stata comunque una sorpresa vederlo in così poco tempo esprimere su questi livelli”.


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