SIRACUSA – Il Messina esce con le ossa rotte dal “De Simone” battuto dal Siracusa nel derby siciliano per 2-0. Una sconfitta che significa un passo indietro per i giallorossi, i quali avevano ottenuto una convincente vittoria domenica scorsa con la Vibonese e che, invece, nel turno infrasettimanale di ieri hanno dato prova solo di una piccola reazione nel secondo tempo che peraltro si è rivelata infruttuosa. Un k.o. inevitabile, viste le poche conclusioni verso la porta di Santurro, in una giornata storta dove anche l’unica vera chance creata dai peloritani nella ripresa è stata malamente sprecata dal neoentrato Madonia a porta praticamente sguarnita.
Al termine della partita mister Cristiano Lucarelli è un fiume in piena. Il tecnico peloritano non ha digerito la prestazione non all’altezza dei suoi e lo si è facilmente evinto dalla sfuriata inscenata durante la conferenza stampa post partita: “Dobbiamo imparare dal Siracusa, dall’Akragas, anche dalla loro antisportività. Bisogna essere brutti sporchi e cattivi, i miei pensano a farsi biondi. Tecnicamente non cambierei nessuno con il Siracusa, a livello di palle tutti: hanno tutti più fame di noi – ha detto il l’allenatore livornese – Qui almeno si fa calcio con programmazione, invidio a loro questa fame di calcio. La mia squadra non sa affondare il colpo, facciamo tanto sesso orale ma non penetriamo. Saitta? Mi serviva come pendolo per aiutare sulle loro quattro punte, così da cambiare agevolmente il modulo di gioco”.
In conclusione, poi, Lucarelli sbotta sbattendo i pugni sul tavolo: “Molti di questi giocatori non potrebbero fare neanche l’Eccellenza, non fatemi dire di più altrimenti dicono che faccio il male del Messina”.
