Lucia scrive la lettera di dimissioni |Anche Vancheri è data in uscita - Live Sicilia

Lucia scrive la lettera di dimissioni |Anche Vancheri è data in uscita

Crocetta tenta di dissuadere l'assessore, ma le dimissioni arriveranno tra oggi e domani. E saranno motivate politicamente. Riunito il gruppo del Pd.

La frana del governo
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PALERMO – La frana si è aperta con Ettore Leotta e con la sua sostituzione in giunta. Quando Rosario Crocetta ha fatto accomodare Giovanni Pistorio forse non si aspettava che da lì a poco sarebbe partito un effetto domino che ha definitivamente cambiato i connotati del suo governo. La nomina di Pistorio, infatti, ha avuto come conseguenza l’uscita di Nino Caleca e la sua sostituzione all’Agricoltura con Rosaria Barresi. Due assessori fuori in 24 ore non bastavano. Si è aggiunta all’elenco anche Lucia Borsellino. Stavoltra le dimissioni dell’assessore sembrano cosa fatta. Non ci saranno ripensamenti come è accaduto dopo la vicenda Nicole, di questo nello staff dell’assessore sono tutti sicuri.

Le dimissioni dovrebbero arrivare entro le prossime 24 ore. L’assessore alla Sanità starebbe completando le ultime pratiche che non intende lasciare in sospeso e sta anche limando la lettera di dimissioni che conterrà le ragioni politiche dell’addio. Rosario crocetta prova a fermarla. “Anch’io ho avuto più volte in questi anni la tentazione di lasciar perdere tutto per difendere liberamente il mio nome e continuare dall’esterno la mia battaglia antimafia, non posso non comprendere le ragioni di Lucia. Ma non immagino una sanità senza di lei”, dice il governatore citato dal Giornale di Sicilia. Ma sembra che stavolta non ci sarà una marcia indietro, dopo l’ultimo trauma, quello del caso Tutino.

All’addio di Lucia Borsellino seguirà tra non molto anche quello di Linda Vancheri. Il rumour che circola da mesi è stato rilanciato oggi da Repubblica. L’assessore alle Attività produttive, l’unica con Borsellino ad aver seguito Crocetta nei suoi tre governi, potrebbe lasciare a breve il suo posto.

Intanto è appena iniziata la riunione del gruppo del Partito democratico all’Ars. Malgrado i proclami, è molto improbabile che i democratici stacchino la spina a Crocetta ritirandogli il sostegno.


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