AGRIGENTO – Una chiesa gremita ha salutato per l’ultima volta Marianna Bello, la 38enne che è stata trovata senza vita dopo diciotto giorni di ricerche a Favara. Un addio commosso per la donna, di cui si erano perse le tracce il primo ottobre, in seguito al nubifragio che quel giorno ha colpito la provincia di Agrigento.
Per oltre due settimane la comunità ha pregato e sperato in un miracolo. Ieri, 19 ottobre, il recupero del corpo senza vita a circa quindici chilometri dal luogo in cui Marianna aveva lasciato la sua auto. Era uscita dal mezzo cercando di mettersi al sicuro, ma la furia dell’acqua l’aveva travolta, trascinandola con sé.

Le parole dell’arcivescovo di Agrigento
“E’ stata cercata da tutti – ha detto l’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, che ha celebrato i funerali -. Nessuno ha più pensato al rischio, alla fatica, per trovare Marianna in questi lunghi giorni. Tutti noi abbiamo sperato fino all’ultimo, nessuno avrebbe mai voluto questo epilogo. Ma Dio non l’ha lasciata sola nemmeno per un istante. Lui era lì, quando la paura l’ha spinta a mettersi in salvo, era lì quando si è scatenata la furia della natura, sottoposta a sconvolgimenti climatici che sfuggono al nostro controllo”.
“Dio era con lei”
“Era con lei a consolare la sua anima – prosegue – mentre lasciava questo mondo e vegliava sul suo corpo, in attesa che venisse ritrovato. Era lì quando umanamente non c’è stato più nulla da fare e per lei è arrivato il momento della vita eterna, dove un giorno la potremo ritrovare e riabbracciare”.
Centinaia le persone presenti nella chiesa madre. In prima fila i familiari della donna, presente il sindaco di Favara Antonio Palumbo, che nella giornata di oggi ha proclamato il lutto cittadino. Tutta la comunità, profondamente colpita sin dal primo giorno dalla drammatica vicenda, si è stretta intorno alla famiglia di Marianna Bello: negozi chiusi, bandiere a mezz’asta nel giorno in cui il dolore si è fatto più forte.
Lutto cittadino a Favara
Il sindaco ha anche invitato tutti a fermarsi per un minuto di silenzio, “a mostrare con discrezione e rispetto la nostra vicinanza ai familiari, a dare testimonianza di una comunità unita nel dolore”. “Non possiamo gioire – ha detto nelle scorse ore il primo cittadino – perché Marianna non potrà riabbracciare i suoi tre figli. Adesso è soltanto il momento del dolore”.
“Sarà per sempre il nostro angelo”
All’uscita dalla chiesa, il feretro è stato salutato con un lancio di palloncini rosa e bianchi, tra l’incredulità e le lacrime di chi per tanti giorni ha anche preso parte alle ricerche. “Abbiamo cercato ovunque, non abbiamo mai perso la speranza. Non avremmo mai creduto di dovere vivere questo giorno – dice un’amica di famiglia -. Marianna era bella, dolce, sempre disponibile, sorridente. Viveva per i suoi figli. E’ una perdita terribile per tutti noi. Il nostro pensiero va ai suoi bambini e al marito, preghiamo per loro, a cui serve tanta forza, adesso, per accettare questa durissima realtà. Marianna sarà adesso l’angelo di Favara. Per sempre”.

