PALERMO – Giancarlo Cancelleri e Nello Musumeci testa a testa. Il sondaggio realizzato da Keix per “Marketing in politica” fotografa una situazione di grande equilibrio tra i due candidati favoriti, con il pentastellato in leggero vantaggio sull’uomo del centrodestra. Staccato ma non lontanissimo Fabrizio Micari, mentre sotto la doppia cifra rimane Claudio fava.
Cancelleri e Musumeci raccolgono ciascuno il consenso di circa un terzo dell’elettorato, con un leggero vantaggio di Cancelleri con il 33,2% delle preferenze sul candidato del centrodestra Musumeci che lo segue con il 33,0%. A seguire il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari che si attesta al 24,2%. Sopra la soglia del 5% Claudio Fava, che raccoglie il 7,4, chiude il candidato del partito Siciliani Liberi Roberto La Rosa che al momento raccoglie solo l’1,6% dei consensi.
Marketing in Politica ha affidato il monitoraggio della campagna elettorale che condurrà al voto in Sicilia del prossimo 5 novembre 2017 al partner Keix – data for knowledge. Il sondaggio effettuato il 15 e 16 ottobre si basa su interviste condotte in grande parte face to face su un campione molto alto, più di 2.300 intervistati. Rispetto all’ultima rilevazione effettuata circa un mese fa dallo stesso istituto di ricerca, si nota una crescita di Cancelleri e Fava e anche un lieve incremento dell’affluenza prevista, che potrebbe avvicinarsi al 50 per cento.
“C’è tanta confusione nell’offerta politica, legata probabilmente anche ai cambi di partito. La chiarezza dell’offerta sta facendo la differenza in questa fase”, spiega Carmelo Giocondo di Keix, partner di Marketing in politica. Rispetto alla rilevazione precedente si nota anche uno scostamento nel dato relativo alla fiducia verso i candidati con Musumeci – in testa secondo tutte le altre rilevazioni pubblicate negli ultimi giorni, da Demopolis a Piepoli – che perde circa 6 punti percentuali e Fava che raddoppia il suo dato.
La polemica tra La Stampa e Grillo
La Stampa di Torino oggi in un articolo scrive che la società che ha realizzato il sondaggio non è tra quelle accreditate dalla Presidenza del Consiglio sul portale curato dal Dipartimento per l’informazione, www.sondaggipolitcoelettorali.com, sul quale secondo una legge del 2000 «debbono essere obbligatoriamente resi disponibili tutti i sondaggi che abbiamo valenza politica ed elettorale». Il sondaggio era stato ripreso anche dal blog di Beppe Grillo. Che ha però replicato duramente al quotidiano, parlando di “fake news” della Stampa “. In effetti il sondaggio al centro della polemica appare proprio sul sito istituzionale: “Insomma – sul blog di Grillo – la vera fake news è quella de La Stampa e del suo giornalista Ilario Lombardo (chissà chi gliel’avrà commissionata…), che non solo devono chiedere scusa al MoVimento 5 Stelle e a Giancarlo Cancelleri, ma debbono scusarsi anche con i propri lettori. Tutto questo perché vogliono impedirci di vincere in Sicilia; quotidiani organici al sistema come la Stampa stanno facendo l’impossibile per fermarci, ma saranno i cittadini a decidere”.