PALERMO – Non è passata sotto silenzio la notizia dell’acquisto di due nuove auto blindate per Crocetta. A riaccendere le polemiche è il gruppo all’Ars del Movimento cinquestelle secondo cui per sborsare i 225 mila euro necessari, “la Regione ha tolto 250 mila euro dal fondo per le spese del trattamento di fine rapporto dei dipendenti regionali”. Per i deputati cinquestelle, l’operazione dimostrerebbe che “quando le cose stanno a cuore ai piani alti della Regione è possibile tutto e il contrario di tutto. Anche attingere al fondo di spese obbligatorie come quello per il trattamento di fine rapporto della Funzione pubblica”. I pentastellati all’Ars annunciano, poi, “una interrogazione in cui chiederemo tutti i numeri e la comunicazione di quel piano di dimissione delle auto di servizio di cui non abbiamo traccia, a dispetto del fatto che sia stato approvato nel contesto della finanziaria del 2013, grazie ad un nostro preciso emendamento”.
Non tarda ad arrivare la versione del governatore Crocetta, che giudica “vergognoso che alcuni sollevino lo ‘scandalo’ degli alti costi delle blindate destinate al presidente della Regione”. Polemiche sollevate da chi, aggiunge il governatore, “in dispregio della lotta alla mafia, ignora volutamente i problemi di sicurezza di una persona che ha un livello di rischio tra i più alti in Italia, cittadino da tutelare perché ha combattuto e combatte la mafia”. Ma il polverone che si è sollevato sull’acquisto delle due auto blindate, insiste Crocetta, non avrebbe motivo di esistere neanche dal punto di vista dei costi sostenuti dalle casse regionali.
E il governatore snocciola le cifre. “Ho ridotto il costo annuo per automobili di ben 315mila euro. Il precedente governo ha provveduto nel 2009 a noleggiare quattro blindate, che alla scadenza del contratto di affitto non sono rimaste nel patrimonio della Regione. La spesa annuale nei quattro anni del governo precedente è stata di 343.891 euro per quelle auto. Noi – prosegue – stiamo provvedendo a comprare due auto dal costo complessivo di 256.164 euro. Considerato che verranno utilizzate per almeno nove anni, avranno un costo annuo di 28.462 euro, l’8% di quanto si spendeva prima”.
Conti a parte, Crocetta sottolinea che farebbe “a meno delle blindate, che – precisa – non sono auto blu. Non voglio augurare sinceramente ai miei detrattori di vivere l’esperienza di oltre 13 anni di vita blindata – continua -, che non include solo le auto, ma i vetri anti-kalashnikov a casa mia, il fatto che non possa affacciarmi al balcone, una vita privata cancellata. E resta il fatto – aggiunge – che l’utilizzo delle blindate non è una mia decisione, ma del Servizio centrale di sicurezza. Per quel che mi riguarda preferirei andare in bicicletta o in treno, ma è un privilegio che non mi è concesso. Il nostro – conclude Crocetta – è un Paese strano, dove i figli dei mafiosi vengono intervistati a Porta a Porta, ma bisogna tagliare sulla sicurezza di chi rischia la vita per combattere la mafia”.
