PALERMO – Rimettere al centro le periferie. È il senso della visita dei parlamentari palermitani del Movimento 5 Stelle Roberta Alaimo, Andrea Giarrizzo e Valentina D’Orso nel quartiere Brancaccio di Palermo. Insieme a loro – si legge in una nota -, l’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che ha incontrato i ragazzi di una scuola superiore per parlare di legalità e raccontare la sua esperienza da Guardasigilli.
Nel corso del tour all’interno di una delle borgate più popolari del capoluogo, gli esponenti pentastellati hanno visitato il Centro di Accoglienza Padre Nostro, fondato nel 1991 da padre Pino Puglisi e punto di riferimento nel contrasto all’emarginazione e al degrado ambientale e sociale. Presente anche il candidato sindaco di Palermo sostenuto dal Movimento 5 Stelle, Franco Miceli.
“Ripartire dalle periferie significa ascoltare le esigenze dei quartieri, procedere con una graduale ma costante opera di riqualificazione. Significa prestare attenzione ai bisogni dei giovani e delle famiglie”, dicono Alaimo, Giarrizzo e D’Orso.
“Insieme ad Alfonso Bonafede – spiegano – abbiamo deciso di incontrare i ragazzi di una scuola, per parlare di legalità e rispondere alle loro domande sul tema. Senza dimenticare il fondamentale ruolo svolto dal Centro Padre Nostro nella lotta alla criminalità e nell’aiuto concreto alle famiglie in difficoltà. Una realtà che merita di essere supportata nella sua azione dalle istituzioni. Ascoltare le esigenze dei territori per dare risposte concrete ai cittadini: è proprio questo il senso del progetto ‘Giovani, Rilancio e Sviluppo’ che continueremo a portare avanti. La futura amministrazione comunale avrà il compito di guardare con particolare attenzione alle richieste dei quartieri popolari, a cominciare da Brancaccio, che al netto delle innegabili difficoltà da affrontare e risolvere, ha numerose potenzialità da sfruttare. Per il Movimento 5 Stelle – concludono i parlamentari – nessuno deve rimanere indietro”.