Doppie sedute e lavoro specialmente atletico per il Palermo che prosegue la preparazione in quel di Malles in Val Venosta. Rosanero che non si sono ancora fermati e che hanno anche registrato vari miglioramenti, soprattutto in fase difensiva. Domani per la squadra di Sannino altre amichevoli, triangolare contro Como e Aris Salonicco. Tra i più pimpanti cè Edgar Barreto: ”Sannino? È un bravo allenatore, capace di tenere tutti sulla corda già ora che siamo ancora in precampionato. Immagino quindi che ci riuscirà quando comincerà la stagione vera e propria. Concorrenza un problema? Per nulla, avere tanti centrocampisti in squadra e tutti molto forti è uno stimolo per chiunque – osserva Barreto – ed è una garanzia per il club perché il campionato è lungo e le alternative servono. Cambiamenti? Sono stati fatti ad inizio stagione ed è meglio, ma ci servirà soprattutto un trend diverso fuori casa”.
Insomma in casa rosanero, regna l’ottimismo. Nonostante le frecciatine di ieri, anche Fabrizio Miccoli appare sereno e comunque voglioso di lasciare il marchio anche nel prossimo campionato. Esiste solo la squadra, questo il concetto che vuole forgiare Sannino ai suoi uomini. Anche Perinetti cavalca questa filosofia: “Il calcio è uno sport di squadra, si parla di collettivo, e qui sta nascendo un ottimo gruppo. Oltre a parlare di Miccoli e Balzaretti è giusto dire anche che qui a Malles sta nascendo un Palermo che vuole riscattare la scorsa stagione, stiamo lavorando per questo”. Conta solo il gruppo anche per Eros Pisano, oggi in conferenza stampa a Malles: “Fisicamente lavoriamo tanto e nelle amichevoli si vede la fatica. Appena avremo la gamba più fresca i meccanismi di squadra funzioneranno. Io richiamato da Sannino? Il mister lo fa per spronarmi, è sempre stato così. Da me vuole tanto, vuole sacrificio e se nota una cosa negativa si altera. Morganella sulla fascia? La competizione la vivo tranquillamente, sarà il mister a decidere. Io non so se il Palermo di quest’anno è più forte, noi vogliamo metterci in mostra sudando la maglia e lasciando tutto in campo”.
