Italia paese di ladroni, paese di marpioni e paese di co …ngelati. Da qualche settimana spopola l’emergenza freddo. Dopo aver esaurito l’argomento Avetrana sono passati alla Concordia, dopo la Concordia c’è stato un momento di panico perché non si aveva niente di cui parlare, perché si sa, l’economia italiana non ci interessa. E poi, grazie al divino intervento o chissà, ai ceri votivi accesi da centinaia di redattori annoiati ecco che scende la neve. Così adesso possono farci subire ore e ore di servizi sul ghiaccio che manco in Russia. Va bene che non abbiamo avuto temperature così basse dall’84 e va benissimo che si parli delle possibili conseguenze di una totale mancanza di preparazione con l’atteggiamento melodrammatico, tipicamente italico, della serie si-salvi-chi-può. Parlassero almeno dei disservizi nazionali a fronte di questa inaspettata gelata, ma invece no, si limitano a dire che c’è freddo. E così sia, in Italia c’è freddo.
Però, dopo un calcolo approssimativo dei gradi che legge il contatore della mia macchina, ed un rapido sguardo al cielo, a Palermo non c’è poi tutta questa emergenza. Qualcuno mi spieghi dunque perché, se per l’Epifania c’era la neve ai lati della carreggiata in pieno centro città e comunque ci si godeva la vacanza, questa settimana che non solo non nevica, ma nemmeno grandina e ad occhio e croce la pioggia è scesa solo per un giorno, il panormita sta dentro casa con il cappellino di lana a lamentarsi mentre guarda Barbara D’Urso con la sua solita espressione contrita. Sarà l’effetto di una percezione sensoriale alternativa, o meglio, è l’effetto della noia del Palermitano sommata alle martellanti virtù del giornalista italiano. Ovvio, molti di noi sono realmente freddolosi (ciao mamma sì, parlo di te), e molti altri non possono permettersi, o non hanno, il riscaldamento. Ma che il popolo della Conca d’oro, si faccia coinvolgere dalla notizia come nessun altro è un dato ormai abbondantemente accertato. Ricordiamoci quando “l’emergenza” era il caldo. Ad agosto. Che strano avvenimento per Palermo. Forse avvertiamo il freddo per una incredibile botta di solidarietà verso gli amici romani. Probabilmente siamo inteneriti dalla convinzione del povero giornalista che fa il servizio riempitivo sul freddo dell’inverno. Forse vedendo centinaia di immagini di centri cittadini imbiancati abbiamo anche noi la necessità di indossare Moon Boot e fare pupazzi di neve a piazza Castelnuovo.
Che facciamo, ci mettiamo gli sci e facciamo la discesa di Valdesi, così chi abita a Mondello risparmia pure in benzina? Oppure potremmo spegnere la luce, fingere che ci sia accanto a noi Bruce Willis e dire: “Vedoh lah genteh mortahhhh”. Anzi no, facciamoci mandare da Petralia uno spazzaneve così, giocando, giocando, spaliamo la munnizza fino a Bellolampo.
