Giacomo Palazzolo, direttore generale della Gesip – già sentito da livesicilia sul caso specifico dello skipper – non si esprime sulla storia di Francesco Alioto, dice che non ha elementi per contestare le sue affermazioni: “Non posso smentire nulla. Anzi, ho constatato personalmente che Alioto ha firmato tutti i fogli di presenza fino all’ultimo giorno di agosto. Non penso si tratti di falsificazione. Se così fosse sarebbe davvero grave”.
Così come considera gravi altri due casi di assenteismo verificatisi nell’arco di due anni: “A volte capita di non trovare il dipendente sul posto di lavoro, può succedere. Ma quando diventa un’abitudine ricorriamo a procedure piuttosto severe. Siamo arrivati persino a licenziare due impiegati. Uno però è di nuovo a lavoro perché il giudice ha voluto così”.
Palazzolo, avvocato dai capelli ricci e il pizzetto nero, è direttore generale della Gesip dal 2007. Dopo avere chiarito la situazione di Alioto, ci racconta che cos’è la Gesip. Un’azienda a totale partecipazione comunale, avviata quasi otto anni fa con il fine di stabilizzare tutti gli Lsu provenienti da diverse cooperative. Sono 1917 i dipendenti che svolgono mansioni diverse, così descritte dal direttore: “La nostra è una multiservizi. Attività principale è la manutenzione del verde in città. Poi ci occupiamo di pulire gli uffici pubblici, gli asili nido, il canile municipale e svolgiamo tutti i servizi cimiteriali a Sant’Orsola”.
Gli uffici della Gesip si trovano in via maggiore Toselli 36, in un palazzo
moderno color salmone, sede lavorativa di gran parte degli impiegati. “Altri –
come precisa il direttore generale – sono assegnati direttamente al Comune, ma
svolgono tutti gli incarichi connessi alla nostra attività. Poi se fanno lavori extra io non lo so”. Il riferimento a “Mister X” è chiaro.
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