PALERMO – Mentre a Palermo si dibatte e si litiga, nel Messinese Pd e Megafono addirittura organizzano insieme una festa di partito. O di partiti, visto che la “Festa democratica Sant’Agata Militello-Nebrodi” viene organizzata dal circolo del Pd e da quello del Megafono. Sabato e domenica prossimi è in programma una fitta serie di appuntamenti che vedranno partecipare esponenti del Pd, del Megafono e del governo. Tra gli altri, è annunciata la presenza del segretario del Pd Giuseppe Lupo (andrà? Fino a ieri ha ribadito che il Megafono va sciolto) e di Antonio Malafarina, deputato regionale Megafono (che oggi a mo’ d’esempio, diceva: “Il Pd la smetta di cinguettare e pensi al futuro dei siciliani. Tra Jo condor e gracchii vari sembra di assistere al funerale della classe politica”). Insomma, a naso, sembrerebbe proprio la festa impossibile, per l’aria che tira. Ma in casa democrat i miracoli sono sempre possibili. E così, scorrendo il programma, ecco i nomi dei “bigami” (secondo la definizione cracoliciana) Beppe Lumia e Nelli Scilabra, esponenti del Pd con un piede e mezzo nel Megafono, dell’assessora ribelle Mariella Lo Bello, mandata al governo un po’ a sorpresa da Angelo Capodicasa e dal Pd e rimasta saldamente attaccata alla poltrona quando il suo partito le ha chiesto di lasciare. E ancora, in programma c’è anche il nome dell’assessore (dimissionario, sarà assessore allora?) Nino Bartolotta, della collega dei Beni culturali Mariarita Sgarlata, assessore “megafonista” eternamente in bilico in vista di un rimpasto che però si fa sempre più chimera. C’è anche il deputato regionale Filippo Panarello, non c’è invece il suo collega Franco Rinaldi, dato oggi in uscita dal partito col capocorrente Francantonio Genovese da rumours ripresi dalla stampa messinese (da lui prontamente smentiti). Per una curiosa scelta di tempi, il comunicato stampa di annuncio della festa è arrivato proprio mentre alla sede del Pd iniziava la seduta della commissione dei garanti che ascolta il segretario Lupo sul caso Megafono e che potrebbe decidere sanzioni per i “poligami”. Riusciranno malgrado questo i democrats a festeggiare a Sant’Agata? Lo scopriremo solo vivendo, almeno fino al weekend.
