Le discoteche della movida milanese erano nelle mani di Guglielmo Fidanzati, figlio del boss dell’Acquasanta Tanino, arrestato il 16 aprile scorso per traffico di stupefacenti, la specialità di famiglia. La guardia di finanza meneghina, su disposizione del gip Fabrizio D’Arcangelo, dietro richiesta della Dda, ha posto i sigilli allo “Shocking Club” e al “Cafè Solaire”.
Secondo le indagini, infatti, bar e locali erano il canale attraverso il quale riciclare il patrimonio che i Fidanzati hanno accumulato nelle loro attività illecite. Il boss Tanino Fidanzati, infatti, è stato arrestato a Milano il 4 dicembre del 2009, quando era inserito nell’elenco dei latitanti più ricercati d’Italia. Le attività erano intestate a presunti prestanome – chiamati “discepoli” nelle intercettazioni – che sono stati denunciati per associazione a delinquere finalizzata alla fittizia intestazione di beni.
Gli investigatori hanno stretto il cerchio attorno a Fidanzati attraverso l’analisi dei redditi dei prestanome. Nessuno di loro, infatti, avrebbe mai potuto avere la capacità economica di sostenere il business. Da qui è scattata l’operazione che ha portato al sequestro di quote e complessi aziendali di 14 società (bar, ristoranti e locali notturni), due immobili e alcune auto per un valore totale di 15 milioni di euro.
Un testimone nel procedimento che ha portato al sequestro di numerosi locali della movida milanese, afferma, nel corso di un interrogatorio, che Guglielmo Fidanzati, figlio del boss Gaetano, era “socio occulto” di Lele Mora nella gestione del Karma Borgo, la discoteca in cui, tra le altre cose, si esibì la neo-diciottenne Ruby, la ragazza al centro del’inchiesta che vede indagato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e lo stesso Lele Mora. “Guglielmo Fidanzati è socio occulto in diversi locali tra cui lo Shoking, il Papaja, il Cafe Solaire ed il Borgo Karma con Lele Mora che mi è stato presentato da Scalmana, e Scalmana Silvano – spiega il teste -. In alcuni di questi locali Guglielmo Fidanzati smercia cocaina. So che i guadagni dei locali che ho citato vengono divisi tra Scalmana Silvano … e Guglielmo Fidanzati. Per quanto riguarda il Borgo Karma Scalmana consegna a Fidanzati il 10% dei proventi in cambio della sua ‘protezione'”.
“Si rappresenta altresì – annotano i militari della Guardia di Finanza nel decreto che dispone il sequestro dei locali – che nell’ambito di alcune conversazioni si faceva cenno alle società Vero srl., Acquario srl, alle discoteche Shocking e Luminal, di fatto corroborando l’ipotesi investigativa secondo la quale anche queste fossero sotto la sfera di influenza del gruppo criminale. Infine, gli intercettati citavano in varie circostanze Lele Mora, noto manager di artisti televisivi, in veste di persona avente delle interessenze nel Café Solaire o nello Shocking”.