AGRIGENTO – Il tribunale di Agrigento ha condannato complessivamente a 67 anni e sei mesi di carcere quattro esponenti delle famiglie mafiose di Camastra e Canicattì, nell’agrigentino. La pena più alta, 22 anni, è stata inflitta al capomafia di Canicattì Lillo Di Caro, 13 anni e sei mesi sono stati dati a Calogero Piombo, ufficialmente titolare di una tabaccheria e ritenuto il cassiere della famiglia di Camastra, a 17 anni e sei mesi è stato condannato Rosario Meli detto il Petaro, boss di Camastra mentre il figlio Vincenzo ha avuto 14 anni e sei mesi. Il comune di Camastra venne sciolto per infiltrazioni mafiose. Il tribunale, su richiesta della Dda di Palermo rappresentata dal Pm Alessia Sinatra ha chiesto è ottenuto la confisca di una agenzia di pompe funebri gestita dalla famiglia Meli. L’indagine à stata coordinata dal capo della Dda di Palermo Francesco Lo Voi. (ANSA)
Le decisioni del tribunale.
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