PALERMO – La terza sezione del Tribunale di Palermo ha condannato a complessivi 58 anni di carcere otto dei dieci imputati del processo al clan di Carini, accusati a vario titolo di mafia, estorsioni e danneggiamenti. La figlia del capomafia Giovan Battista Passalacqua morto nel 2012, Margherita, ha avuto 9 anni così come Salvatore Sgroi, Gianfranco Grigoli e Giacomo Lo Duca. Croce Frisella è stato condannato a 11 anni con il meccanismo della continuazione, mentre Giuseppe Pecoraro ha avuto tre anni, Pietro Sgroi sei anni e sei mesi e Giuseppe Barone due anni. Il collegio ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Antonino Buffa e Croce Maiorana (entrambi difesi dall’avvocato Gianfranco Viola) perché l’azione penale non poteva essere iniziata per mancanza di querela. Sono state risarcite con tremila euro ciascuna le parti civili: centro Pio La Torre, Assindustria Palermo, Federcommercio Palermo, Sos Impresa, Solitaria, Fai, Coordinamento delle vittime dell’estorsione, dell’usura e della mafia.
Le pene ammontano complessivamente a 58 anni di carcere. Risarcite con tremila euro ciascuna le parti civili: centro Pio La Torre, Assindustria Palermo, Federcommercio Palermo, Sos Impresa, Solitaria, Fai, Coordinamento delle vittime dell'estorsione, dell'usura e della mafia.
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