Secondo inquirenti e pm sarebbe arrivato a un passo dal dominio sulla cosca di Villabate. Ora è sotto processo per mafia. I giudici – come scrive il “Giornale di Sicilia” – gli hanno sequestrato tutti i beni. Lui è il quarantenne Francesco Colletti, imprenditore accusato di associazione mafiosa. La sua famiglia gestisce la “Colletti Mobili srl” che ha sede a Misilmeri. I giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale hanno bloccato, con un provvedimento speciale, le quote che possono essere ricondotte all’indagato e hanno sospeso dall’amministrazione il resto dell’azienda. Bloccati del tutto altri beni: appartamenti, terreni e conti correnti, per il totale di un milione e mezzo. Secondo il pentito Giacomo Greco, dopo l’arresto di Nicola Mandalà, capocosca di Villabate, Colletti avrebbe cominciato a frequentare il padre Nino e sarebbe stato “in ballottaggio” per il ruolo di capo della cosca. Alla fine, oneri e onori sono toccati al concorrente: Giovanni D’Agati.
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