PALERMO – Fiducia ad Abel e un messaggio a Sorrentino. Maurizio Zamparini, nelle sue interviste, non è mai banale e non le manda certo a dire. Il patron rosanero parla di tutto e inizia con l’obiettivo da centrare: “E’ un dovere riportare il Palermo in Serie A – le sue parole al Corriere dello Sport -. Abbiamo avuto due annate disastrose per colpa di tutti, e non raggiungere la massima serie sarebbe un fallimento, peggio di essere retrocessi”.
Tempo di progetti: “Io vorrei che il Palermo fosse il Milan del Sud – dice -, con Gattuso grande nocchiero per diverso tempo. Chiaramente dovremo continuare a cercare giovani sia quest’anno che l’anno prossimo, per creare una struttura competitiva anche ad alti livelli”.
Sul Palermo che sta nascendo e sulle potenziali stelle: “Contro l’Hertha Berlino ho visto bene Paulo Dybala, è lo stesso calciatore, ma con un allenatore diverso. E’ un bel Palermo – prosegue -. Stiamo costruendo una struttura forte. Ho visto una squadra combattiva, erano ben messi in campo. Oggi arriverà in ritiro anche N’Goyi, e non è escluso che arrivi qualche altro. Gattuso? E’ un uomo prima di essere un allenatore. Non ho mai avuto un allenatore così. E’ stato un treno che è passato davanti per entrambi. Mi ha telefonato il suo procuratore proponendomelo, l’ho invitato e in 10 minuti abbiamo trovato l’accordo. Io, lui e Perinetti stiamo formando un Palermo forte, un team nuovo pensando a ciò che faremo tra tre, quattro anni”.
Sulla delusione Garcia: “Gli ho mandato un messaggio dicendo che non è il Garcia che conosco e che si sta facendo del male da solo. A noi farebbe molto comodo, ma penso che alla fine andrà a giocare in qualche club straniero e noi prenderemo qualche altro. Tutto questo però è anche colpa di quegli pseudo tifosi che lo hanno massacrato per tutta la prima parte del campionato ad ogni passaggio che sbagliava. E’ stato plagiato dai procuratori”.
Messaggio per Sorrentino: “E’ indifferente. Deve restare soltanto chi ha voglia, quelli che non vogliono rimanere devono andarsene. Se Sorrentino vuole restare saremo contenti di averlo ancora con noi – prosegue -. Piuttosto sono sbalordito di come un portiere come Viviano non trovi una destinazione. Sia chiaro che è andato via da Firenze perché lui è di Fiesole e non andava bene che avesse il supporto degli ultras della curva”.
Fiducia ad Abel Hernandez e su Lafferty: “Hernandez resterà, sarà il nostro valore aggiunto. Lafferty invece è un lottatore alla Toni, un giocatore d’area che si muove tantissimo e che mi piace moltissimo. Proprio quello che ci serviva. Una coppia d’attacco Lafferty-Dybala non ce l’avevamo nemmeno ai tempi di Guidolin”.
Chiusura dedicata a Fabrizio Miccoli: “Cancellato”.