“I pazienti sono tutti bugiardi”. Così si è difeso questa mattina, davanti al gip Michele Alajmo, l’oculista Fausto Bellina, arrestato lunedì scorso. Secondo l’accusa avrebbe indotto i propri pazienti affetti da problemi cataratta a sottoporsi a un intervento chirurgico in una casa di cura di Palermo chiedendo compensi variabili tra i 100 e i 300 euro per abbreviare i tempi di attesa.
“Non ho mai preso soldi – ha proseguito Bellina – I pazienti mentono”. Le sue dichiarazioni sono adesso al vaglio del gip che si dovrà pronunciare sulla convalida dell’arresto e sull’eventuale misura cautelare. L’indagine è nata dopo una denuncia presentata da Rino Cucinella uno dei soci della casa di cura Demma ai carabinieri del Nas.
L’uomo ha raccontato ai militari di avere ascoltato le conversazioni di alcuni pazienti in attesa di essere sottoposti a un intervento chirurgico di cataratta e di avere appreso che il dottore riscuoteva somme per ridurre i tempi di attesa dell’intervento operatorio. Lo stesso Cucinella ha smentito che nella casa di cura vi fossero problemi di liste di attesa.