Maiorana confermato presidente della Rete museale naturale belicina - Live Sicilia

Maiorana confermato presidente della Rete museale naturale belicina

I progetti per il prossimo quadriennio
L'ASSEMBLEA
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GIBELLINA (TRAPANI) – Rinnovato il direttivo della Rete museale e naturale belicina, alla scadenza del precedente mandato. Nel corso dell’assemblea dei soci, ospitata all’interno del Mac–Museo d’arte contemporanea di Gibellina (Trapani), è stata proposta ed approvata per acclamazione la composizione del nuovo Consiglio. Ad essere confermato nella carica di presidente è Giuseppe Maiorana, in rappresentanza del Cresm (Centro ricerche economiche e sociali per il Meridione); vicepresidente è Giulia Casamento, per Legambiente Sicilia; tesoriere Giuseppe Bivona (Comune di Santa Ninfa), segretaria Enza Messana (Comune di Contessa Entellina). Ecco i consiglieri nominati: Maria Scavuzzo (Unpli Trapani); Antonino La Commare (Comune di Partanna); Roberto Puccio (Comune di Menfi).

“Si riparte, in continuità col recente passato, anche con il nuovo direttivo”, dice Maiorana che inaugura così il suo nuovo mandato, facendo un bilancio delle attività messe in campo nell’ultimo quadriennio tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo: “Rispetto ai quattro anni passati, in cui la ripartenza di questa Rete non era certamente scontata, a causa dell’emergenza pandemica che ha comportato uno stop generalizzato, oggi siamo consapevoli di quanti tasselli abbiamo messo a sistema per credere in un nuovo avvio. Tante sono state le iniziative organizzate, tra eventi educativi e formativi, progetti di promozione e valorizzazione dei nostri luoghi della cultura, collaborazioni tra gli enti del territorio, ma anche con università ed accademie – continua Maiorana -. Tanti professionisti incontrati, e che continuamente ci hanno incoraggiato nel percorso che stavamo percorrendo, e ancora tante le manifestazioni in cui siamo stati presenti e protagonisti”.


Quindi Maiorana volge lo sguardo ai progetti in cantiere: “I prossimi quattro anni saranno mirati al consolidamento della Rete come utile risorsa per il territorio, anche tramite la stesura di un nuovo piano programmatico – sottolinea -. Occorrerà pertanto lavorare molto sulle dinamiche di animazione territoriale, sulla formazione specialistica, sulla revisione degli statuti dei musei, sulla forte relazione con gli enti che maggiormente contribuiscono alla promozione e valorizzazione delle nostre realtà. Dovremo prepararci a dovere agli eventi previsti nel programma di Agrigento Capitale della Cultura 2025, e completare il percorso di trasformazione della Rete in Fondazione di Partecipazione. Per fare ciò occorrerà dialogare con chi vuole fare ‘rete’ in questa nostra Sicilia, ma che spesso non considera i soggetti aggregativi già nati dal basso”.


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