Sono 941 in Sicilia i beni confiscati alla mafia e ancora in attesa di essere assegnati. Se ne è parlato oggi a Palermo, durante la presentazione del primo corso universitario di gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. All’incontro ha partecipato, oltre al ministro della Giustizia Angelino Alfano, la commissione regionale Antimafia a Polizzi Generosa. E proprio il vicepresidente della commissione, Rudy Maira, ha posto parlato del problema delle ipoteche su 361 immobili appartenuti ai boss. “Dietro le ipoteche si possono nascondere interessi che puntano a non far liberare i beni dalle grinfie della mafia – ha detto Rudy Maira -. E’ strano che il processo di riscatto a fini sociali, così come sta avvenendo a Polizzi Generosa, si blocchi perchè le banche e le società cessionarie del credito facciano valere le ipoteche. Sappiamo quali difficoltà finanziarie vivano i Comuni siciliani che, certamente, non hanno fonti economiche tali da poter pagare per la cancellazione delle ipoteche. Succede così che i beni rimangano bloccati”. Maira ha quindi annunciato la volontà di convocare in commissione all’Ars i dirigenti delle banche e degli istituti di credito che operano in Sicilia per affrontare il nodo delle ipoteche sui beni. “Gli istituti di credito devono fare la loro parte – ha affermato Maira – e se del caso agire anche da banca etica pur di cancellare ipoteche a favore di Comuni che possono creare sviluppo e occupazione attorno ai beni confiscati”.
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