“Sentire le motivazioni addotte da Massimo Costa per la sua candidatura a sindaco di Palermo mi ha fatto rivivere la celebre scena del film di Monicelli dove il Marchese del Grillo si rivolgeva alla gente dicendo: io sò io e voi non siete un ….”.
Lo ha dichiarato il capogruppo del Pid all’Ars Rudy Maira, che ha aggiunto: “Questo Costa – ha aggiunto – debutta in politica con i toni dell’invasato. Tra le tante iperbole dette oggi c’è pure quella del suo parlare con Dio e che il teatro Massimo di Palermo porterebbe il suo nome. Cose da far pensare male sullo stato psichico del candidato Costa. Certamente lo psichiatra Raffaele Lombardo che lo avrebbe convinto al grande passo ha avuto molto da insegnargli in termini di espressioni e azioni politiche cervellotiche. Palermo però merita – ha proseguito Maira – di più e continuando così gli sponsor popolitici di Massimo Costa potrebbero rispondere di circonvenzione di incapace”.