Mala movida, "Ecco il nostro manifesto per i candidati sindaco"

Mala movida, “Ecco il nostro manifesto per i candidati sindaco”

Una situazione sempre più insostenibile. L'intervento dei Comitati del Centro storico.

CATANIA. Un intervento che chiama in causa il dibattito elettorale per le amministrative. E’ il coordinamento dei Comitati del Centro storico che chiede un intervento serio a proposito della riqualificazione del Centro storico di Catania ostaggio di una mala movida non più tollerabile.
Ecco i punti lanciati dal Comitato per voce del loro rappresentante Nino Ferlito. 

L’economia della notte: da esternalità negativa a risorsa

“Necessità di una programmazione commerciale-urbanistica degli insediamenti commerciali in cs , condivisa anche da Confcommercio catanese, per arrestare l’insostenibile concentrazione di locali di somministrazione di alimenti e bevande in un’area storica ambientale che ha bisogno di tutela piuttosto che  di liberalizzazione. L’economia della notte non va demonizzata, ma non rappresenta così com’è una risorsa piuttosto una fonte di danni e costi economici e sociali, una esternalità negativa per tutta la città.Necessità della delocalizzazione dei locali della Movida”.

Apri un locale e chiudi una strada: ovvero, le pedonalizzazioni della passata amministrazione 

“Sosteniamo le “vere”pedonalizzazioni e ZTL ,in un quadro di revisione organica della viabilità, che comporta l’aggiornamento del PGTU e un nuovo Piano Parcheggi, per favorire la fruizione pedonale del centro storico da parte dei cittadini di tutte le fasce d’età e dei diversamente abili e non come  espediente per accrescere la quantità di suolo pubblico concedibile ai locali, occupando persino i marciapiedi e la sede stradale delle Zone Urbane Storico Ambientali.Il Patrimonio dell’Umanità delle strade tardo- barocche del centro storico catanese ha bisogno piuttosto di tutela e non di essere danneggiato e sfruttato esclusivamente dagli usi commerciali.Il suolo pubblico è un bene limitato e contendibile, vanno definiti i coefficienti di massima occupabilità nell’interesse della collettività”. 

Alcool e musica da discoteca 

“I danni alla salute prodotti dal consumo di alcool a basso prezzo e dall’inquinamento acustico ,che caratterizzano il format dell’offerta dei locali del centro storico. La città attende ,dopo 10 anni dall’approvazione,l’esecuzione del Regolamento acustico comunale per arginare i danni alla salute prodotti dalla musica da discoteca sui lavoratori del settore, sui fruitori attivi e sugli abitanti delle aree circostanti . Nessun locale possiede l’autorizzazione  alla musica amplificata, prevista dal Regolamento.Numerose le rilevazioni dell’Arpa attestanti il superamento dei valori limite del clima acustico della zona causato dalle emissioni musicali dei locali”.    

Pronto intervento e controlli ex post della Polizia Municipale

“Necessità di potenziare gli interventi della PM in centro storico con “Disposizioni operative “ atte a rendere rigorose e uniformi le verbalizzazioni degli illeciti in centro storico. Non servono presidi passivi  di mera deterrenza. Altrettanto necessari gli interventi di verifica ex post delle autodichiarazioni dei privati che caratterizzano la gestione sburocratizzata della macchina amministrativa. In assenza di efficaci controlli da parte della PM siamo di fronte ad una completa privatizzazione dell’amministrazione comunale”. 

Per un Urbanesimo partecipato e digitale

“Nel quadro di un nuovo modello di amministrazione della città riteniamo che debbano essere valorizzate le proposte dal basso per rigenerare il territorio e riassemblare il sociale. Come pure,nel quadro della transizione ecologica e dei tanto auspicati processi di innovazione tecnologica e rivoluzione ambientale, volti a favorire l’economia e lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della sua sostenibilità, di dotare il settore di tecnologie intelligenti per un modello smart di governance della Movida”.


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