PALERMO – Il presidente del CONI Giovanni Malagò, in visita in Sicilia, è stato ospite dell’Ordine dei giornalisti Sicilia presso la sede palermitana di via Bernini.
Accolto dal presidente Roberto Gueli e dai consiglieri dell’Ordine regionale, alla presenza dei consiglieri dell’Ordine nazionale Riccardo Arena e Giulio Francese, Malagò ha visitato la villa che ospita l’Ordine insieme al presidente del CONI Sicilia Sergio D’Antoni e al presidente della Lega nazionale dilettanti Sicilia Sandro Morgana. A Malagò è stata illustrata la mostra permanente che ricorda i giornalisti vittime della mafia.
Il presidente del CONI è poi intervenuto sullo stato di salute dello sport siciliano: “Tante luci e molte ombre – ha detto Malagò -. C’è la capacità di far crescere dei talenti, che è genetica e storica in questa straordinaria terra, con atleti che sono apprezzati in tutta la realtà nazionale. Molte realtà siciliane sono pionieristiche nel panorama degli sport nazionali. È chiaro che c’è un problema legato all’impiantistica, che è anche storico e legato sul piano congiunturale al caro energia. Pochi gli sponsor locali, qualche mecenate che sostiene le società, attività che è difficile proseguire. Noi stiamo monitorando, il CONI non legifera, abbiamo sempre sostenuto il grido d’allarme in questo senso. A volte anche un semplice campo di allenamento diventa fondamentale. Si deve assestare la questione e ci sono i presupposti per fare bene, ma non nascondo che in questo momento siamo preoccupati”.
A margine della visita, a Malagò e D’Antoni sono state consegnate delle targhe da parte dell’Ordine dei giornalisti Sicilia “per l’impegno profuso a sostegno del mondo del lavoro e dello sport”.