"A Verona per vincere |Salvezza come uno scudetto" - Live Sicilia

“A Verona per vincere |Salvezza come uno scudetto”

Il tecnico del Palermo crede nell'impresa salvezza: "Da quando sono arrivato dico che la nostra permanenza in serie A passa anche dai risultati in trasferta. A Verona non è una partita da ultima spiaggia, tutte le partite sono importanti da qui alla fine. Miccoli con la sua esperienza ci darà una grossa mano".

IL TECNICO DEL PALERMO
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PALERMO – E’ certo che alla fine il suo Palermo ne verrà fuori. Alberto Malesani, alla vigilia della delicata trasferta di Verona, suona la carica e domani si aspetta una prestazione gagliarda, tutto cuore da parte dei suoi uomini: “Io penso che dobbiamo fare una partita vigorosa – dichiara il tecnico rosanero – con voglia di fare nostra la gara. Non credo sia l’ultima spiaggia, ci sono tanti punti in palio, qualsiasi risultato venga fuori non è l’ultima spiaggia, non è determinante per l’esito finale. I punti si accumulano alla fine e poi si fa la somma, anche il punto fatto domenica col Pescara nella somma finale te lo ritrovi. Vincere ti aiuta a vincere, noi non lo facciamo da novembre anche per un po’ di sfortuna e c’è modo dunque che tutto torni alla normalità dal punto di vista mentale”.

Malesani parla del lavoro svolto in questa settimana: “Ho le idee più chiare sui singoli calciatori, ho parlato con loro singolarmente e in gruppo. Sto provando qualcosa di nuovo, perché credo sempre che qualcosa prima di essere fatta deve essere provata. E’ interessante anche la prestazione di domenica, il modulo utilizzato. Ho delle frecce nel mio arco, posso fare più cose e dunque è un bene”. A Verona ci sarà finalmente Fabrizio Miccoli, leader di un Palermo che ha assolutamente bisogno dei suoi gol: “Miccoli è un calciatore importantissimo, è motivato, spero che ci trascini da qui fino alla fine della stagione. La lettera di Fabrizio viene al termine di una settimana in cui lui aveva dato l’ok, aveva voglia di giocare con la Primavera. Mi allineo a Miccoli e a tutti i calciatori per fare quest’impresa, serve l’aiuto del pubblico certamente. Fabrizio ha una tale esperienza, ha giocato a livelli importanti e penso che può dare anche profondità, perché è veloce e ha le tempistiche giuste. E’ importante anche l’inserimento dei centrocampisti, degli esterni, Fabrizio sa quello che deve fare, lui sa tagliare bene le difese e quindi sa fare un po’ tutto. Sa interpretare bene la gara”.

Sulla formazione Malesani non si sbilancia ma fa intendere che per alcuni giocatori sarà dura essere in campo: “Ilicic e Dossena? Siamo nelle mani dello staff medico ma anche dei ragazzi, che comunque purtroppo non si sono allenati bene questa settimana, soprattutto Andrea ha accusato questo malore domenica scorsa, e si sta protraendo. Da un lato dispiace perché non so se potrò utilizzarli, magari dall’inizio, però dall’altro i ragazzi vogliono aiutare la squadra e vogliono essere a disposizione della squadra, di dare compattezza come ha fatto Fabrizio. Purtroppo il tempo stringe e non so quante possibilità ci siano di recuperarli. Il ruolo di esterno lo hanno fatto anche Aronica e Garcia, non penso ci siano problemi sotto questo profilo”. Il Palermo si ritroverà davanti Eugenio Corini, storico capitano rosanero dei tempi d’oro: “Eugenio è un ragazzo che ha grande passione – sostiene Malesani – è stato anche un ottimo calciatore, l’ho apprezzato tanto. E’ stato un grande regista, un grande uomo squadra e questo lo ha agevolato nel diventare allenatore. Non è arrivato al Chievo da tanto tempo ma è riuscito a risollevarlo, ha una grande opportunità perché a Verona puoi lavorare bene e in pace. Penso che lui sfrutterà questa chance, gli auguro una carriera luminosa. Io credo che neanche il Chievo sia tranquillo sabato, quando si lotta per l’obiettivo salvezza soltanto la matematica ti dà la tranquillità. Anche loro avranno le loro certezze e le loro paure, noi dobbiamo accentuare le eventuali paure”. Malesani ci crede: “Io quando sono arrivato ho detto che la salvezza passa da grandi imprese in trasferta. Già a Verona dobbiamo invertire questo trend, dobbiamo guardare avanti e non indietro, come se tutto iniziasse adesso. Dobbiamo pensare che possiamo vincere contro tutto e tutti, lo dico con umiltà e rispetto dell’avversario, ma anche con la convinzione che il calcio è bello per questo perché tutto può ribaltarsi e tutto si può ottenere. E se riusciremo a conquistare la salvezza sarà come vincere lo scudetto”.


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