MALETTO – Enzo Sgro, vicesindaco uscente, è candidato alla carica di primo cittadino della lista Vivere Maletto. Una candidatura questa, che spacca in due l’attuale amministrazione. Il sindaco uscente De Luca, infatti, ha già lanciato ufficialmente come delfino e candidato sindaco, il giovane Giuseppe Spatafora, già Presidente del Consiglio Comunale.
Una candidatura la sua, che spacca l’amministrazione uscente?
Non so se la candidatura di rottura sia quella di Spatafora o la mia, sono punti di vista. Originariamente il candidato ufficiale sarei dovuto essere io, poi è successo qualcosa che non è dipeso da me e le strade si sono divise.
Come giudica i suoi anni da amministratore?
Il mio giudizio di questi anni è positivo. Una cosa importante fatta è stata la messa in funzione del pozzo in contrada Perdipesce, che permette soprattutto in estate di avere acqua a sufficienza. Abbiamo anche costituito il consorzio di produttori di fragole, che non ha avuto vita facile e che per il futuro deve seguire una linea di sviluppo pianificata in modo da ottenere la certificazione dei marchi.
I suoi progetti per Maletto?
Spero di riuscire a creare qualche posto di lavoro, siamo un paesino di montagna ed i servizi che abbiamo sono quelli minimi e quindi bisogna aumentarli, per rendere più agevole la qualità della vita. Inoltre, vorrei riprendere una cosa che non siamo riusciti a fare in passato e cioè dare un contributo per gli interventi di restauro e ripresa degli immobili, per ottenere un risparmio energetico e perciò penso ad un contributo a fondo perduto. Cambiare gli infissi ad esempio che non sono più a norma. Questa è una cosa, che rimetterebbe in circolo l’economia. Penso così, ad una riqualificazione degli edifici, in modo da avere un decoro urbano che renda più accogliente la cittadina. Il sogno, rimane quello di riuscire a creare il Polo Turistico di cui negli anni sono stato il maggior promotore, perché qui a Maletto abbiamo bisogno di rilanciare in modo serio il turismo. Penso ad un progetto che porti il turismo ad alta quota. Se verrò eletto, farò una battaglia anche a Palermo, perché questo diventi realtà. Un settore su cui sarò feroce, sarà la gestione dei rifiuti, perché credo che debba tornare di competenza esclusiva dei comuni.
Per il comparto agricolo ha qualche idea?
Vorrei collegare i prodotti tipici locali con le attività turistiche, fragola in primis. Ma penso anche che vadano incentivati i prodotti del bosco. Per questo obiettivo è fondamentarle organizzare manifestazioni che facciano apprezzare tutti i prodotti, come le castagne. Inoltre, io ho già un progetto per un piano idrico che possa portare l’acqua nelle campagne, un modo questo per aiutare gli agricoltori a produrre di più. E’ necessario anche sistemare le strade all’interno del Parco dell’Etna, perché altrimenti l’attività agricola subisce forti rallentamenti.