Maletto, il voto d'aula azzera l'opposizione: scoppia il caso

Maletto, il voto d’aula azzera l’opposizione: scoppia il caso

Intervento di Digos, carabinieri e vigili urbani per raffreddare gli animi

MALETTO (CATANIA) – Nella piccola Maletto, con un voto d’aula, è stata azzerata in blocco l’opposizione in consiglio comunale. La seduta di venerdì scorso ha decretato, infatti, la decadenza di Maria Foti, Giuseppe De Luca, Luca Saitta e Vincenzo Cutraro iscritti a “SìAmo Maletto”. L’unico gruppo consiliare, cioè, alternativo alla maggioranza che sostiene il primo cittadino, Giuseppe Capizzi.

La vicenda

La procedura di decadenza era stata attivata lo scorso novembre, sulla scorta delle numerose assenze dei consiglieri. E soltanto il 24 maggio si è arrivati al redde rationem. Anni fa, si era verificato un caso analogo, ma limitato a un solo esponente (peraltro di maggioranza) in quel di San Giovanni la Punta. Allora, però, l’aula volle preservare quanto era stato deciso dal corpo elettorale.

Stavolta le cose sono andate in modo decisamente differente, determinando una geografia dell’aula che ha ben pochi precedenti. L’ordine del giorno di venerdì prevedeva oltre alla decadenza dei consiglieri, anche il subentro immediato dei sostituti tra i non eletti della medesima lista d’opposizione, e il conseguente giuramento. Si tratta di Mario Puglisi, Domenico De Gennaro, Maria Bonina e Luca Saitta.

La procedura “irrituale”

Una procedura che gli esponenti di “SìAmo Maletto” hanno definito “irrituale”. Il caso è stato segnalato, il 20 maggio scorso, all’assessorato regionale alle Autonomie locali. Il quale ha risposto – tra le altre cose – citando quanto aveva raccomandato il Consiglio di Stato circa il non utilizzo per motivi di “scontro politico” dello strumento della decadenza.   

Durante il voto, i quattro consiglieri hanno abbandonato l’aula; mentre i subentranti non si sono presentati, rendendo vane le procedure di surroga. Durante la seduta sono intervenuti gli agenti della Digos, carabinieri e vigili urbani del Comune di Maletto per raffreddare gli animi.

“Sarà la giustizia a…”

“Il consiglio comunale, senza nemmeno comprendere cosa stava votando, ha deciso di mandarci a casa nonostante fossimo stati eletti dal popolo” ha dichiarato Luca Saitta. “Sarà la giustizia amministrativa – ha annunciato il consigliere decaduto – a ristabilire la legalità a Maletto. Certo è che se ci saranno responsabilità anche penali, tutti saranno chiamati a rispondere”.

“Posso dire – ha concluso – che anche la Regione Siciliana e la Prefettura di Catania hanno sollevato forti dubbi su questa vicenda che ci ha visti coinvolti. Vedremo nelle prossime settimane. Io già ho dato mandato ad un legale per promuovere ricorso contro il provvedimento di decadenza”.


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