Maltempo, burrasca al Sud e allerta gialla al Centro e al Nord

Maltempo, burrasca al Sud e allerta gialla al Centro e al Nord

Le maggiori criticità si prevedono in Toscana, Marche e Emilia Romagna
LE PREVISIONI
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ROMA – La permanenza di una saccatura atlantica sul Paese determina il persistere di un flusso di correnti sud-occidentali in quota che, oltre a portare precipitazioni sparse sull’Italia, mantiene anche forte ventilazione dai quadranti meridionali sulla Puglia e localmente sui restanti settori ionici.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che fa seguito a quello diffuso ieri.

Le criticità idrogeologiche

I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dal primo pomeriggio di domani, lunedì 24 marzo, il persistere di venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali sulla Puglia e localmente sui settori ionici della Calabria. Attese mareggiate lungo le coste esposte.

L’allerta gialla in Toscana, Marche e Emilia

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 24 marzo, allerta gialla sulla Toscana settentrionale, sui settori centro-meridionali delle Marche e sul settore centro-settentrionale dell’Emilia-Romagna.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.

Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione. 

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