Una turista turco-tedesca e i suoi due figli di 3 e 6 anni sono morti in Turchia durante una vacanza in circostanze inizialmente collegate ad una possibile intossicazione alimentare. Cinque giorni dopo, è deceduto anche il marito.
A far scattare l’allarme è stato il personale dell’hotel ubicato nel quartiere di Fatih dove alloggiavano le vittime. Le autorità hanno evacuato la struttura, mentre la procura ha aperto un fascicolo per chiarire l’origine dell’episodio.
Secondo quanto ricostruito dai media locali, la famiglia era arrivata dalla Germania per un breve soggiorno. Lo scorso 11 novembre, i quattro avevano visitato l’area di Ortaköy, dove avrebbero acquistato cozze da un venditore ambulante prima di consumare un panino ripieno di frattaglie di agnello speziate e patate al forno, pietanza molto diffusa tra gli street food cittadini.
Quattro morti durante la vacanza in Turchia
Una volta rientrati in hotel, tutti e quattro hanno iniziato a manifestare sintomi quali nausea e vomito. I genitori erano stati inizialmente curati e dimessi, ma la situazione dei bambini è precipitata rapidamente. La sera del 13 novembre la madre ha trovato i due piccoli privi di sensi nella stanza.
Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, entrambi sono morti dopo il trasporto in ospedale. Anche la donna è deceduta il giorno successivo, dopo un improvviso peggioramento. Il padre, ricoverato in terapia intensiva in condizioni critiche, si è spento cinque giorni dopo l’inizio della tragedia.
Cosa è emerso durante le indagini
Intanto altri tre turisti che soggiornavano nello stesso hotel sono stati trasferiti in ospedale con sintomi analoghi. Le autorità sanitarie regionali, spiegando che al momento non risultano picchi anomali di intossicazioni in città, hanno avviato controlli estesi nei quartieri circostanti.
Parallelamente, le indagini hanno evidenziato un ulteriore elemento: una stanza del piano terra dell’albergo era stata recentemente trattata con pesticidi.
L’inchiesta al momento punta a verificare se la famiglia possa essere stata esposta al fosfuro di alluminio, un composto chimico presente in alcuni pesticidi e altamente pericoloso per l’uomo. Si tratta di una sostanza talmente tossica che, se respirata, può causare gravi danni alle funzioni vitali.
Sono undici le persone sottoposte ad accertamenti da parte della polizia. Tra loro, il proprietario dell’hotel evacuato e posto sotto sigilli, il titolare della ditta di disinfestazione e i dipendenti che hanno effettuato l’intervento.
TUTTE LE NOTIZIE DALL’ITALIA E DAL MONDO SU LIVESICILIA

