PALERMO – Alcuni degli attuali commissari alla guida delle aziende sanitarie potrebbero restare in sella, mentre i partiti dovranno fornire al governatore Renato Schifani “una rosa di nomi” per ogni posizione in ballo. Sono alcuni degli indizi sul rebus manager sanità che vengono fuori dalla conferenza stampa del presidente della Regione Siciliana, che ha incontrato i giornalisti per fare il punto su un anno di attività del suo governo.
Schifani: “Nessun rinvio sui dg”
Schifani avverte il centrodestra, dove da qualche giorno la temperatura è tornata a salire per via dell’avvicinarsi delle nomine. “Il mio dovere è quello di rispettare i termini. Ho già detto che entro il 31 gennaio nominerò i direttori generali e intendo rispettare questo termine. Il precedente rinvio – argomenta – era legato all’assenza degli elenchi degli idonei per il ruolo di direttori amministrativi e sanitari. Adesso – continua – non ci sono altri motivi per rinviare e non posso fermarmi di erto perché le forze politiche non riescono a trovare una sintesi”.
“Ci saranno delle conferme”
Schifani poi fornisce qualche ulteriore dettaglio sul modus operandi che porterà alle nomine. “Guarderò alla qualità dei nomi, anzi dico subito che non intendo accettare nomi singoli. Ai partiti chiederò una rosa di candidati“. Non tutti gli attuali commissari andranno via. “Ci saranno delle conferme, se qualcuno ha lavorato bene è giusto che resti”. Schifani non approva “la maxi rotazione che spesso – aggiunge – sa di paranoia”. E infine assicura: “Sarà valutato caso per caso”.