AGRIGENTO– Errore al processo per la morte dei due fratelli, Carmelo e Laura Mulone, avvenuta il 27 settembre 2014 nell’esplosione dei vulcanelli delle Maccalube, riserva naturale di Aragona oggi ancora sotto sequestro dopo il tragico evento. Nell’udienza che si preannunciava decisiva per le discussioni dei primi testi, arriva subito il colpo di scena: precedentemente alla prima udienza, tenutasi il 3 novembre, la Procura della Repubblica non ha presentato la lista dei testi, passaggio preliminare necessario per le prime discussioni. A farlo notare è stato uno degli avvocati della difesa nel processo che vede imputati il direttore della riserva Maccalube, Domenico Fontana, presidente regionale di Legambiente e oggi assessore ad Agrigento, Daniele Gucciardo, dipendente del sito naturalistico aragonese e Francesco Gendusa, dirigente regionale responsabile delle aree protette, tutti e tre sono imputati di omicidio colposo plurimo.
Dopo la richiesta di inclusione della lista testi da parte del pubblico ministero Simona Faga, il giudice monocratico di Agrigento Gianfranca Infantino ha rinviato l’udienza il 7 giugno, giorno in cui si esprimerà sulla richiesta e sulle richieste di costituzioni come parti civili avanzate dagli avvocati della famiglia Mulone, ieri presente nell’aula sei del tribunale di Agrigento.
