PATERNO’. E’ stata una situazione a dir poco pirandelliana quella alla quale si sono ritrovati a dover far fronte alcuni presidenti di Sezione che nel pomeriggio di sabato, al momento di prendere in mano le consegne del seggio, hanno dovuto fare i conti con un’assenza piuttosto imbarazzante: quella della boccetta dell’inchiostro sulla quale “inzuppare” il timbro d’ordinanza necessario a vidimare ogni singola scheda elettorale. Una scoperta “sorprendente” quella dei presidenti che all’inizio hanno collegato la mancanza ad una dimenticanza casuale. Poi, però, il tam tam tra le varie Sezioni ha fatto comprendere che si trattava di una circostanza comune a tanti. Da lì, la richiesta agli uffici elettorali del municipio di ricevere l’inchiostro necessario e la risposta che pressappoco è stata: “La Prefettura ha mandato solo questi”.
Il massimo che presidenti e scrutatori, alla fine, sono riusciti ad ottenere è stato l’invio di alcune boccette d’inchiostro in più. Che sono bastate a stento. Tanto per portare un esempio: ai tre seggi delle scuole “Falconieri” con una soltanto sono state vidimate quattro mila schede. Inchiostro già finito peraltro. “E per contrassegnare le schede di chi viene a votare come faremo?”, ci dice uno dei presidente di Sezione. Insomma, altro che Pirandello.